Grice e Preve: l’implicatura conversazionale
– filosofia italiana – Luigi Speranza (Valenza). Filosofo italiano. Important
Italian philosopher. He is the tutor of FUSARO, of Torino. Il
comunitarismo è la via maestra che conduce all'universalismo, inteso come campo
di confronto fra comunità unite dai caratteri del genere umano, della socialità
e della razionalità. – “Elogio del comunitarismo”. Di ispirazione marxiana ed
hegeliana, scrive saggi di argomento filosofico. Studia a Torino. Sotto Garrone
sull’elezione politica italiana”. Studia Hegel, Althusser, Sartre, e Marx. Scrive
"L'illuminismo e le sue tendenze radicali e rivoluzionarie: enogenesi della
nazione: il problema della discontinuità con la romanità classica”. Insegna a
Torino. Analizza esistenzialmente il
comunismo. Membro del centro di studi sul materialismo storico. Pubblica
“La filosofia imperfetta” (Angeli, Milano), dove testimonia la sua adesione di
massima all’ontologia dell'essere sociale di Lukács, ed anche, indirettamente,
il suo distacco definitivo dalla scuola d’Althusser. Fonda “Metamorfosi”. Spazia
d’un esame dell'operaismo ida Panzieri a Tronti e Negri, all'analisi del
comunismo dissidente dei socialisti alla critica delle ideologie del progresso
storico, all'indagine sullo statuto filosofico della critica comunista
dell'economia politica. Organizza un congresso dedicato al comunismo a Milano,
e vi svolge una relazione sulle categorie modali di necessità e di possibilità all’interno
del comunismo. Da quest'esperienza nasce una rivista chiamata “Marx 101”, che
usce in due serie di numeri monografici e di cui e membro del comitato di
redazione. Collabora a “Democrazia Proletaria”, organo dell'omonimo partito, che
poi divenne insieme con i fuoriusciti dal partito comunista la componente
politica e militante del partito della ri-fondazione comunista. S’iscrive a democrazia
proletaria, facendo parte della direzione nazionale. Nella battaglia fra i
sostenitori di una scelta ecologista – Capanna -- e comunista, sostiene la
seconda. Quando la democrazia proletaria e l'associazione culturale comunista
confluiscono nel partito della ri-fondazione comunista, abbandona la militanza
politica. Con la pubblicazione dei saggi usciti presso l'editore Vangelista di
Milano, affronta il suo tentativo di coerentizzazione di un paradigma
filosofico comunista globale. Si verifica infatti una discontinuità nella sua
produzione. Opta per l'abbandono di ogni “ismo” di riferimento, uscendo del
tutto dalla cosiddetta sinistra e dalle sue procedure d’accoglimento e
cooptazione. Ritenendo che la globalizzazione nata dall'implosione
dell'Unione Sovietica non si lasci più interrogare attraverso le categorie di destra
e di sinistra, richieda altre categorie interpretative, P. diviene inoltre un
convinto sostenitore della necessità di superare la dicotomia sinistra-destra.
Questa posizione, condivisa da alcuni filosofi e movimenti internazionali, è criticata
da molti, tra cui il filosofo Evangelisti, che ne sottolinea l'ambiguità
ideologica. P. si ha dedicato a temi come il comunitarismo, la
geopolitica, l'universalismo, la questione nazionale, oltre ovviamente ad
un'ininterrotta attenzione al rapporto marxismo-filosofia. Cerca di opporsi
alla deriva post-moderna seguita dalla stragrande maggioranza della sinistra
italiana -- in particolare dai filosofi legati al partito comunista italiano --
con un recupero dei punti alti della tradizione marxista indipendente, del
tutto estranea alle incorporazioni burocratiche del marxismo come ideologia di
legittimazione di partiti e di stati -- soprattutto Lukács, Althusser, Bloch, ed
Adorno. Dopo la fine del socialismo reale, che chiama comunismo storico, ed in
dissenso con tutti i tentativi di sua continuazione/rifondazione puramente
politico-organizzativa, lavora su di una generale rifondazione antropologica
del comunismo, marcando sempre più la discontinuità teorica e politica con i
conglomerati identitari della sinistra italiana -- Rifondazione Comunista in
primis ma anche la scuola operaista e Negri in particolar modo. I suoi
interventi sono apparsi sia su riviste legate alla sinistra alternativa -- L'Ernesto,
Bandiera Rossa -- che su riviste come Indipendenza e Koiné, dove sostene l'esplicito
superamento del dualismo destra-sinistra, approdando a posizioni antitetiche a
quelle di BOBBIO (si veda). Collabora
con la rivista Comunitarismo, prima, e Comunità e Resistenza. È redattore di Comunismo
e Comunità. Al di là delle prese di
posizione sulla congiuntura politica, tre cardini della sua filosofia sono
l'interpretazione della storia della filosofia, l'analisi filosofica del
capitalismo e la proposta politica per un comunismo comunitario
universalistico. Ri-leggendo l'intera storia della filosofia utilizza una
deduzione sociale delle categorie del pensiero non riduzionistica, che gli
permette di discernere la genesi particolare delle idee dalla loro validità
universale. Infatti quello di lui è un orizzonte aperto universalisticamente
alla verità, intesa hegelianamente come processo di auto-coscienza storica e
sintesi di ontologia e assiologia, dell'esperienza umana nella storia. Nella
sua proposta di ontologia dell'essere sociale riconosce razionalmente la natura
solidale e comunitaria degl’uomini e l'autonomia cognoscitiva della filosofia,
contrastando ogni forma di riduzionismo nichilistico, relativistico o
partigianamente ideologico. Viene definito un strenuo difensore dello statuto
veritativo della filosofia da una parte, e deciso oppositore di ogni
fraintendimento relativistico dall’altra. Intende il capitalismo come totalità
economica, politica e culturale da indagare in tutte le sue dimensioni. Propone
di suddividerlo filosoficamente e idealisticamente in tre fasi: capitalismo astratto,
capitalismo dialettico con una proto-borghesia illuministica o romantica, una
medio-borghesia positivistica e poi esistenzialistica, e una tardo-borghesia sempre
più individualistica e libertaria; capitalismo speculativo (post-borghese e
post-proletaria) in cui il capitale si concretizza come assoluto, espandendosi
al di là delle dicotomie precedenti a destra economicamente, al centro
politicamente e a sinistra culturalmente. Nell'analisi filosofica del
capitalismo, più volte insiste sulla critica al politicamente corretto, dove studia
il concetto consterebbe dei seguenti punti nella sua concezione -- dove è
considerato un'arma del capitalismo per attrarre fasce deboli a sé, nonché
un'ideologia di fondo dell'occidente imperialista. ‘Americanismo’ come
collocazione presupposta, anche sotto forma di benevola critica al governo
statunitense. Religione olocaustica: Non aderisce al negazionismo
dell'Olocausto e condanna i genocidi, ma considera la shoah un fatto non unico,
utilizzato dal sionismo per legittimare le azioni di Israele tramite il senso
di colpa dell'Europa. Auschwitz non può e non deve essere dimenticato, perché
la memoria dei morti innocenti deve essere riscattata, e questo mondo nella sua
interezza appartiene a tre tipi di esseri umani: coloro che sono già vissuti,
coloro che sono tuttora in vita, e coloro che devono ancora nascere. Ma
Auschwitz non deve diventare un simbolo di legittimazione del sionismo, che
agita l'accusa di anti-semitismo in tutti coloro che non lo accettano
radicalmente, e che non sono disposti a derubricare a semplici errori i suoi
veri e propri crimini. Teologia dei diritti umani, che considera -- come altri
filosofi marxisti come LOSURDO (si veda), o comunitaristi -- solo un
grimaldello e un paravento del capitalismo per imporsi ed eliminare, in realtà,
i diritti dei popoli e dei lavoratori, attuando il liberismo e l'imperialismo
globali. “Antifascismo in assenza completa di fascismo. L’antifascismo,
positivo un tempo, è considerato un fenomeno dannoso e a favore del sistema
capitalistico, visto che il fascismo (da lui deprecato soprattutto per la
colonizzazione imperialistica dell'Africa e la mascalzonaggine imperdonabile dell'invasione
della Grecia, è stato ormai sconfitto, volto a creare tensioni tra le diverse
forze anti-sistema, e a fungere da nuova ideologia della sinistra post-comunista
e post-stalinista (dopo il graduale abbandono del marxismo-leninismo avvenuto per gli effetti della de-stalinizzazione), che
diviene così inutile. Falsa dicotomia Sinistra/Destra come "protesi di
manipolazione politologica". Derivata dal precedente, questa teoria
punterebbe a indebolire le critiche anticapitalistiche, impedendo l'unione tra
comunisti, comunitaristi e socialisti nazionalitari contro il capitale. Al
contempo, anche per le nette e costanti affermazioni contro i tribalismi, i
razzismi e i nazionalismi soprattutto coloniali, è da ritenersi estranea al
cosiddetto rossobrunismo (i cosiddetti nazionalboscevichi) di cui fu tacciato
da Evangelisti, che a suo dire si configurerebbe come una folle somma dei difetti
degli estremismi opposti. L'unione di sostenitori rasati del razzismo biologico
con sostenitori barbuti della dittatura del proletariato sarebbe certamente un
buon copione di pornografia hard, ma non potrebbe uscire dal piccolo circuito a
luci rosse del sottobosco politico. La sua
proposta politica va nella direzione di un comunismo comunitario
universalistico, da intendersi come correzione democratica e umanistica del
comunismo, dal momento che quello storico sarebbe stato reo di non aver messo
in comune innanzitutto la verità. Quello tratteggiato da lui è un sistema
sociale che costituisce una sintesi di individui liberati e comunità solidali.
Non è inteso come inevitabile sbocco storicistico o positivistico di una storia
che si svilupperebbe linearmente, né tuttavia in modo aleatorio, bensì in
potenza, a partire dalla resistenza alla dissoluzione comunitaria innescata
dall'accumulazione individuale di merci. Qui il problema dell'auspicabile
democrazia viene impostato su basi antropologiche, scommettendo sulle
potenzialità ontologiche della bontà del potenziale degl’uomini, ente
politico-comunitaria – “zόoa politika; razionali e valutativi della giusta
misura sociale – “zόa lόgon échon” -- e generica, in senso marxiano – “Gattungswesen”
-- cioè in grado di costruire diversi
modelli di convivenza sociale, compreso quello in cui gl’uomini, affermando la
priorità etica e comunitaria per contenere i processi economici altrimenti
dispiegantisi in modo illimitato e dis-umano, può realizzare le sue
potenzialità ontologiche immanenti, attualmente alienate. La liberazione
avverrebbe quindi a partire dal suo radicamento comunitario in cui agisce
collettivamente, pur rimanendo l'individuo stesso l'unità minima di resistenza
al potere. Adere al partito comunista italiano, ma presto si allontanò
(essendo ostile al compromesso storico tra PCI e DC, promosso da Berlinguer e
Moro), entrando poi a far parte della Commissione culturale di Lotta Continua.
In seguito si iscrisse a Democrazia Proletaria durante la sua ultima fase. Dopo
lo scioglimento della Democrazia Proletaria, e in seguito alla confluenza di
quest'ultima in Rifondazione Comunista, si è sempre più allontanato
dall'attività politica in senso stretto. In seguito manifestò critiche verso
l'operaismo e il trotskismo che animavano talvolta queste esperienze della
post-sinistra extraparlamentare. Se dal punto di vista teorico si era già
distanziato dalla sinistra italiana a seguito della dissoluzione dell'Unione
Sovietica e della svolta della Bolognina, il distacco emotivo definitivo dalla
sinistra avvenne con il bombardamento NATO in Jugoslavia durante la guerra del
Kosovo, che ricevette il beneplacito del governo italiano. Considera questo
fatto come la fine della legalità costituzionale italiana riferendosi alla
violazione dell'articolo 11 e un atto di tradimento verso i valori fondanti
della Repubblica Italiana. Sul tema scrisse Il bombardamento etico. Saggio
sull'interventismo umanitario, l'embargo terapeutico e la menzogna evidente. Molto
clamore ha suscitato (anche tra le file della sinistra alternativa) la sua
adesione ad alcune tesi del Campo Antimperialista per l'esplicito sostegno da
questi fornito alla resistenza irachena. È stato uno dei filosofi di
riferimento del comunismo comunitario, nonché animatore della rivista Comunismo
e Comunità. Altre saggi: “La classe operaia non va in paradiso: dal
marxismo occidentale all'operaismo italiano, in “Alla ricerca della produzione
perduta” (Bari, Dedalo); “Cosa possiamo chiedere al marxismo”; “Sull'identità
filosofica del materialismo storico”; “Marxismo
in mare aperto”; “Rilevazioni, ipotesi, prospettive” (Milano, Angeli); “La
filosofia imperfetta”; “Una proposta di ricostruzione del marxismo ” (Milano,
Angeli); “La teoria in pezzi”; “La dissoluzione del paradigma teorico operaista
in Italia” (Bari, Dedalo); “La ricostruzione del marxismo fra filosofia e
scienza”; “La cognizione della crisi. Saggi sul marxismo di Althusser” (Milano,
Angeli); “La rivoluzione teorica di Althusser, in Il marxismo” (Pisa,
Vallerini); “La passione durevole” (Milano, Vangelista); “La musa di Clio
vestita di rosso, in Trasformazione e persistenza. Saggi sulla storicità del capitalismo”
(Milano, Angeli); “Il filo di Arianna. XV lezioni di filosofia marxista”
(Milano, Vangelista); “Il marxismo e l’eguaglianza”, Urbino; “IV venti”; “Il
convitato di pietra”; “Saggio su marxismo e nichilismo” (Milano, Vangelista); “L'assalto
al Cielo”; “Saggio su marxismo e individualism” (Milano, Vangelista); “Il
pianeta rosso”; “Saggio su marxismo e universalismo” (Milano, Vangelista); “Ideologia
Italiana”; “Saggio sulla storia delle idee marxiste in Italia” (Milano,
Vangelista); “Il tempo della ricercar” “Saggio sul moderno, il postmoderno e la
fine della storia” (Milano, Vangelista); “L'eguale libertà”; “Saggio sulla
natura umana” (Milano, Vangelista); “Oltre la gabbia d'acciaio”; “Saggio su
capitalismo e filosofia” (Milano, Vangelista); “Il teatro dell'assurdo”; “Cronaca
e storia dei recenti avvenimenti italiani”; “Una critica alla cultura dominante
della sinistra nell'attuale scontro tra berlusconismo e progressismo” (Milano,
Punto Rosso); “Strategia politica”; “Premesse teoriche alla critica della
cultura dominante della sinistra esposta nel Teatro dell'assurdo” (Milano,
Punto Rosso); “Il marxismo vissuto del Che”; “Lettere di Che Guevara a Tita
Infante” (Milano, Punto Rosso); “Un elogio della filosofia” (Milano, Punto
Rosso); “Quale comunismo?”; “Uomini usciti di pianto in ragione” (Roma, Manifesto);
“La fine di una teoria”; “Il collasso del marxismo storico del Novecento” (Milano,
UNICOPLI); “Il comunismo storico novecentesco”; “Un bilancio storico e teorico”
(Milano, Punto Rosso); “Nichilismo Verità Storia”; “Un manifesto filosofico
della fine del XX secolo” (Pistoia, CRT); “Gesù. Uomo nella storia, Dio nel
pensiero” (Pistoia); “Il crepuscolo della profezia comunista. A 150 anni dal
“Manifesto”, il futuro oltre la scienza e l'utopia” (Pistoia, CRT); “L'alba del
Sessantotto”; “Una interpretazione filosofica” (Pistoia, CRT); “Marxismo,
Filosofia, Verità” (Pistoia, CRT); “Destra e sinistra. La natura inservibile di
due categorie tradizionali” (Pistoia, CRT); “La questione nazionale alle soglie
del XXI secolo”; “Nota introduttiva ad un problema delicato e pieno di
pregiudizi” (Pistoia, CRT); “Le stagioni del nichilismo. Un'analisi filosofica
ed una prognosi storica” (Pistoia, CRT); “Individui liberati, comunità
solidali. Sulla questione della società degli individui” (Pistoia, CRT); “Contro
il capitalismo, oltre il comunismo”; “Riflessioni su di una eredità storica e
su un futuro possibile” (Pistoia, CRT); “La fine dell'Urss”; “Dalla transizione
mancata alla dissoluzione” (Pistoia, CRT); “Il ritorno del clero. La questione
degli intellettuali oggi”( Pistoia, CRT); “Le avventure dell'ateismo. Religione
e materialismo oggi” (Pistoia, CRT); “Un nuovo manifesto filosofico.
Prospettive inedite e orizzonti convincenti per la filosofia” (Pistoia, CRT); “Hegel
Marx Heidegger. Un percorso nella filosofia” (Pistoia, CRT); “Scienza,
politica, filosofia. Un'interpretazione” (Pistoia, CRT); I secoli difficili.
Introduzione al pensiero filosofico dell'Ottocento e del Novecento, Pistoia,
CRT); “L'educazione filosofica. Memoria del passato, compito del presente,
sfida del future” (Pistoia, CRT); “Il bombardamento etico. Saggio
sull'interventismo umanitario, l'embargo terapeutico e la menzogna evidente” (Pistoia,
CRT); “Marxismo e filosofia. Note, riflessioni e alcune novità” (Pistoia, CRT);
“Un secolo di marxismo. Idee e ideologie, Pistoia, CRT); “Un filosofo controvoglia.
Introduzione a G. Anders, L'uomo è antiquato” (Bollati Boringhieri); “Le
contraddizioni di Bobbio. Per una critica del bobbianesimo cerimoniale” (Pistoia,
CRT); “Marx inattuale. Eredità e prospettiva” (Torino, Boringhieri); Verità
filosofica e critica sociale. Religione, filosofia, marxismo” (Pistoia, CRT); “Dove
va la sinistra?” (Boninsegni, Roma, Settimo Sigillo); “Comunitarismo filosofia
politica” (Molfetta, Noctua); “La filosofia classica tedesca, Dialettica e
prassi critica. Dall'idealismo al marxismo (Molfetta, Noctua); “L'ideocrazia
imperiale americana” (Roma, Settimo Sigillo); Filosofia del presente. Un mondo
alla rovescia da interpretare” (Roma, Settimo Sigillo); Filosofia e geopolitica”
(Parma); All'insegna del Veltro, Del buon uso dell'universalismo. Elementi di
filosofia politica” (Roma, Settimo Sigillo); Dialoghi sul presente.
Alienazione, globalizzazione destra/sinistra, atei devoti. Per un pensiero
ribelle” (Napoli, Controcorrente); “La comunità ritrovata. Rousseau critico
della modernità illuminista, Torino, Libreria Stampatori); “Marx e gl’antichi
greci” (Pistoia, Petite plaisance); “Il popolo al potere. Il problema della
democrazia nei suoi aspetti filosofici” (Casalecchio, Arianna); “Verità e
relativismo. Religione, scienza, filosofia e politica nell'epoca della
globalizzazione” (Torino, Alpina); Elogio del comunitarismo” (Napoli, Controcorrente);
“Il paradosso De Benoist. Un confronto politico e filosofico” (Roma, Settimo
Sigillo); “Storia della dialettica” (Pistoia, Petite plaisance); “La democrazia
in Grecia. Storia di un'idea, forza di un valore, in Presidiare la democrazia
realizzare la Costituzione. Atti del seminario itinerante sulla difesa della
Costituzione, Bardonecchia, Susa, Bussoleno, Condove, Borgone Susa, Edizioni Melli-Quaderni);
“Sarà Dura!, Storia critica del marxismo. Dalla nascita di Karl Marx alla
dissoluzione del comunismo storico novecentesco” (Napoli, La città del sole); “Il
presente della filosofia italiana, Pistoia, Petite plaisance, Storia dell'etica,
Pistoia, Petite plaisance, “Hegel anti-utilitarista”
(Roma, Settimo Sigillo); Storia del materialismo, Pistoia, Petite plaisance, Una
approssimazione a Marx. Tra materialismo e idealismo, Saonara, Il Prato); Ri-pensare
Marx. Filosofia, Idealismo, Materialismo” (Potenza, Ermes); Un trotzkismo
capitalistico? Ipotesi sociologico-religiosa dei Neocons americani e dei loro
seguaci europei, in Neocons. L'ideologia neoconservatrice e le sfide della
storia, Rimini, Il Cerchio); “Alla ricerca della speranza perduta. Un
intellettuale di sinistra e un intellettuale di destra "non
omologati" dialogano su ideologie e globalizzazione” (Roma, Settimo Sigillo);
La quarta guerra mondiale, Parma,
All'insegna del Veltro, L'enigma dialettico del Sessantotto quarant'anni dopo,
in La rivoluzione dietro di noi. Filosofia e politica prima e dopo il '68,
Roma, Manifesto); “Il marxismo e la tradizione culturale europea, Pistoia,
Petite plaisance, Nuovi signori e nuovi sudditi. Ipotesi sulla struttura di
classe del capitalismo contemporaneo” (Pistoia, Petite plaisance, Logica della
storia e comunismo novecentesco. L'effetto di sdoppiamento” (Pistoia, Petite
plaisance); “Elementi di Politicamente Corretto. Studio preliminare su di un
fenomeno ideologico destinato a diventare in futuro sempre più invasivo e
importante, Petite Plaisance, Filosofia
della verità e della giustizia. Il pensiero di Kosík, con Cesana, Pistoia,
Petite plaisance, Lettera sull'Umanesimo, Pistoia, Petite plaisance, Una nuova
storia alternativa della filosofia. Il cammino ontologico-sociale della
filosofia, Pistoia, Petite plaisance, Lineamenti per una nuova filosofia della
storia. La passione dell'anticapitalismo, con Luigi Tedeschi, Saonara, Il
Prato,.Dialoghi sull'Europa e sul nuovo ordine mondiale, Saonara, Il Prato, Collisioni.
Dialogo su scienza, religione e filosofia, Pistoia, Petite plaisance, Marx:
un'interpretazione, Nova Europa). Prefere non definirsi marxista ma
appartenente alla "scuola di Marx", e «allievo indipendente di Marx»;
Elogio del comunitarismo, Controcorrente, Napoli, Personalmente, non sono credente né
praticante. Non credo in nessun Dio personale, considero ogni personalizzazione
del divino una indebita e superstiziosa antropomorfizzazione, e sono pertanto
in linea di massima d’accordo con Spinoza. Ma ritengo anche la religione, così
come la scienza, l’arte e la filosofia, dati permanenti dell’antropologia umana
in quanto tali desti durare tutto il tempo in cui durerà il genere umano (Elementi di politicamente corretto. Convegno,
Lukács e la cultura europea (II intervento)
Relazione Congresso Nazionale di DP (terzultimo intervento) Destra e Sinistra: confronto tra P. e LOSURDO
(si veda); Carmilla: I rosso-bruni: vesti nuove per una vecchia storia Democrazia comunitaria o democrazia proprietaria?”;
“Considerazioni sulla geopolitica”; “Il bombardamento etico dieci anni dopo”. Monchietto,
Colletti; Marxismo, Filosofia, Scienza. L'“ultimo” filosofo marxista su la
RepubblicaTorino Addio al filosofo, In
memoria, Fusaro Un lutto veramente
grande per noi di Gianfranco La Grassa, La Sala Rossa ricorda la figura e
raccogliendosi in un minuto di silenzio, P., Con Marx e oltre il marxismo; Comunismo
e Comunità » Laboratorio per una teoria anticapitalistica A. Volpe e P. Zygulski, Verità e filosofia,
in Monchietto e Pezzano, Invito allo Straniamento. I. filosofo, Pistoia, Petite
Plaisance, P., Elementi di politicamente
corretto. E qui concludiamo con una serie di previsioni artigianali. Ricordo al
lettore che questo non è ancora un Trattato di Politicamente Corretto, che ho
peraltro intenzione di scrivere, in cui i cinque punti principali indicati
(americanismo come collocazione presupposta, religione olocaustica, teologia
dei diritti umani, anti-fascismo in assenza completa di fascismo, dicotomia
Sinistra/Destra come protesi di manipolazione politologica) verranno discussi
in modo più analitico e preciso. Da Intellettuali e cultura politica
nell'Italia di fine secolo, Rivista Indipendenza, Da Gli Usa, l’Occidente, la
Destra, la Sinistra, il fascismo ed il comunismo. Problemi del profilo
culturale di un movimento di resistenza all’Impero americano, Noctua Edizioni, P.:
audio congressi DP (Radio Radicale)
Intervista politico-filosofica (Repaci, P.) «La costituzione italiana è stata distrutta
per semprre con i bombardamenti sulla Jugoslavia, e da allora l’Italia è senza
costituzione, e lo resterà finché i responsabili politici di allora non saranno
condan morte per alto tradimento (parlo letteralmente pesando le parole), con
eventuale benevola commutazione della condanna a morte a lavori forzati a vita.
Eppure, questi crimini passano sotto silenzio, perché si continuano ad
interpretare gli eventi di oggi in base ad una distinzione completamente finite
(P., Elementi di politicamente corretto) Bobbio, Né con Marx né contro Marx, Riuniti,
Roma, Storia dei marxismi in Italia, Manifestolibri, Roma, Alessandro
Monchietto, Marxismo e filosofia in Preve, Editrice Petite Plaisance, Pistoia, Zygulski,
P.: la passione durevole della filosofia, presentazione di Pezzano, Pistoia,
Editrice Petite Plaisance, Monchietto e Pezzano, Invito allo Straniamento. I. P.
filosofo, Pistoia, Petite Plaisance, Zygulski, e l'educazione filosofica, in Educazione
Democratica, Foggia, Edizioni del
Rosone, gennaio, Monchietto, Invito allo Straniamento. II. Marxiano, Pistoia,
Petite Plaisance, Massimo (Bontempelli); Bentivoglio, Il senso dell'essere nelle
culture occidentali (Milano, Trevisini); Formenti, Il socialismo è morto. Viva
il socialismo!, Meltemi, Milano). Costanzo Preve. Preve. Keywords: fascismo,
antifascism – antifascism in assenza completa di fascismo, comunita,
comunitarismo, la mascalzonaggine imperdonabile dell’invasione a Grecia;colonizzazione
imperialista,storia dell’etica, storia ontologico-sociale della filosofia, vico
anti-capitalista. Refs.: Luigi Speranza,
"Grice e Preve," per il Club Anglo-Italiano, The Swimming-Pool
Library, Villa Grice, Liguria, Italia.
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