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Thursday, January 2, 2025

GRICE ITALO A-Z F FL

 

Grice e Flaviano: la ragione conversazionale in attacco d’un domma -- Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Figlio di un canosino, e questore, pretore, venne accolto nel collegio dei pontefici e nominato consolare della Sicilia. Forse perchè pagano, soltanto F. consegue il vicariato d'Africa.  F. cadde in disgrazia presso Graziano. La sua ampia erudizione, pero, arreca a F. il favore di Teodosio, che dopo avergli concesso importanti uffici a corte, lo nomina praefectus praetorio dell’Italia, dell’Ilirico e dell’Africa, poi, dopo un periodo di eclissi, ha di nuovo quella prefettura. Tale ufficio fu conferito a F. per la terza volta d'Eugenio, che lo nomina console. F. spera di potere abbattere i galilei con la vittoria d'Eugenio. F. si uccise quando Eugenio e sconfitto da Teodosio che, in considerazione della sua fama letteraria, ne deplora la morte di F. in Senato. F. gode autorità soprattutto nella scienza augurale e nell'arte mantica in generale. Macrobio nei "Saturnali" assegna a F. l’ufficio di interprete della escatologia nell'Eneide di VIRGILIO.  Studioso di filosofia e amico di Eustazio, F. pubblica un saggio, "De dogmatibus philosophorum." F. scrive una vita di Apollonio di Tiana. F. compose uno scritto grammaticale, "De consensu nominum et verborum." F. ottenne fama soprattutto con una grande opera storica, gl’Annales, dedicata a Teodosio. F. F. Console sine collega dell'Impero romano Base della statua eretta in onore di F. dal genero Quinto Fabio Memmio Simmaco. L'iscrizione riporta la carriera di F.. Questura Sicilia intra palatium Pretura Urbana in Sicilia Vicarius in Africa Consolato Prefetto dell'Italia, Illirico e Africa Oriente Pontificato max Sicilia. F. Filosofo romano. Collabora con Eugenio nel tentativo di ricordare la religione romana. Figlio di un certo Venusto (tradizionalmente identificato con Volusio Venusto), F. e discendente di una delle più prestigiose famiglie di Roma, e riceve una ottima educazione. E questore, pretore, pontefice massimo e consolare per la Sicilia, per poi ritirarsi a vita privata. Il principe Graziano lo nomina però vicario della diocesi d'Africa. Tene questa carica quando ricevette l'editto contro il donatismo, che era molto forte in Africa, ma il fatto che Agostino in una lettera lo scambi per un donatista è un indizio che Flaviano si schierò in effetti con coloro che avrebbe dovuto perseguitare. Probabilmente per questo motivo e rimosso dalla carica l'anno seguente. Divenne quaestor intra palatium (questore nel Palazzo, cioè della corte imperiale), più esattamente quaestor aulae divi Theodosii, avendo quindi il compito di formulare le leggi per l'imperatore Teodosio. La sua nomina a Prefetto del pretorio dell'Italia, Illirico e Africa lo rese uno dei più potenti funzionari dell'impero. Non è da escludere che la carriera di F., e in particolare il favore che gode presso Teodosio, e dovuta alla volontà di Teodosio di mantenere buoni rapporti con il partito romano, forte nei circoli aristocratici e senatoriali, che era ostile alla politica di tendenze galilee, e di cui Flaviano era uno dei massimi rappresentanti. Dopo la morte di Valentiniano, Teodosio divenne unico principe. Il potente magister militum di occidente, Arbogaste, sospettato di essere coinvolto nella morte di Valentiniano, coagula l'opposizione a Teodosio nella persona di Flavio Eugenio, eletto augustus col sostegno delle legioni e dell'aristocrazia senatoriale romana. Eugenio nomina F. proprio prefetto del pretorio, oltre che console sine college. La politica di Eugenio, in realtà formulata da Arbogaste e F. in quanto Eugenio e un tentativo di riportare in auge l'antica religione romana e il complesso di valori ad essa collegata, entrambi messi in pericolo dall'avanzare dei galilei. La restaurazione del culto degli antichi dèi, sostenuta da F., a avversata -- è noto un “Carmen adversus Flavianum” (meglio noto col titolo di Carmen contra paganos) compilato da un anonimo contro F., che accusa il filosofo di aver praticato i «ridicoli» Amburbalia, Isia, Megalesia e Floralia. F., infatti, pratica pubblicamente e ufficialmente una serie di cerimonie che non si celebravano da parecchio tempo. Inizia con il lustrum o sacrificum amburbale di Roma, che era stato celebrato l'ultima volta all'epoca di Aureliano, quando l'Urbe, sotto minaccia degli Alemanni, venne difesa dall'erezione delle Mura aureliane e ancor più dall'amburbium; l'Isaia prevede una processione funebre di F. e dei suoi sostenitori, che — con il capo rasato, vestiti lunghi di lana non tinta e con cinocefali in mano — lamentavano la morte di Osiride. I Megalesia sono celebrati in nome di Cibele, con il battesimo del sangue dei fedeli e una processione della statua della dea. Infine venneno i Floralia, che per le danze sfrenate che li caratterizzavano e ormai considerati indecenti. Anche le preparazioni militari per lo scontro con l'esercito di Teodosio vennero caratterizzate dall'antica religione. Il labarum di Costantino I venne sostituito con l'effigie di Ercole invitto, mentre statue di Giove sono poste sui passi alpini dai quali sarebbe dovuto passare l'esercito di Teodosio. Il sostegno degli ambienti eruditi alla filosofia di F. è sottolineato da due fatti. F. è uno degli interlocutori raffigurati nei “Saturnalia” di Macrobio. D'altro canto mantenne rapporti strettissimi col suo amico e parente Quinto Aurelio Simmaco, rapporti proseguiti dopo la fine di F., in quanto il figlio di F. sposa la figlia di Simmaco. Il tentativo di F. ed Eugenio fallì con la sconfitta e morte dell'usurpatore nella battaglia del Frigido che decreta il trionfo di Teodosio I. Dopo la battaglia, imitando un gesto nella tradizione della nobiltà romana, F. si suicida. Negl’anni seguenti la composizione del senato romano cambia, e la componente tradizionalista, che fino ad allora aveva formato un partito da non sottovalutare, divenne irrilevante. Tramonta così la speranza di portare avanti la politica per la quale F. ha speso la propria vita. I figli e successori di Teodosio, Onorio e Arcadio, promulgarono una legge con la quale perdonarono i sostenitori di Eugenio, ma, al contempo, condannarono F. a una forma ridotta di damnatio memoriae che prevedeva, tra le altre cose, la revoca del consolato per l'anno precedente. Il provvedimento richiede ai figli dei condannati di abiurare il culto romano in cambio di quella dei galilei. Questa abiura permise ai discendenti di F. di ricoprire importanti cariche nell'amministrazione imperial. Il figlio di F., anch'egli chiamato Nicomaco F., divenne prefetto del pretorio d'Italia, Africa e Illirico. Il nipote di F., l'influente senatore Appio Nicomaco Dexter, ricoprì ruoli pubblici. È proprio Dexter che si avvalse del sostegno degli influenti circoli senatoriali a cui apparteneva per far riabilitare pubblicamente il nonno. Fu innalzata una statua a F., la cui dedica spiega che F. È stato sempre stimato dall'imperatore Teodosio, e che il provvedimento di damnatio è da imputare a persone invidiose, e non agli imperatori.  Opere F. fa parte del circolo di Quinto Aurelio Simmaco, che raccoglieva esponenti di grande cultura dell'aristocrazia e senatoriale di Roma, a cui apparteneva anche Vettio Agorio Pretestato. A questo circolo vanno ricondotte la pubblicazione di una nuova edizione degli Ab Urbe condita libri di Tito Livio e dell'Eneide di VIRGILIO (si veda) . F. scrive un'opera di storia intitolata Annales, dedicata a Teodosio I. Anche l'autore anonimo della Epitome de Caesaribus potrebbe appartenere al circolo di F., essendosi resa necessaria per l'impossibilità di diffondere gli Annales a seguito della damnatio memoriae.  Avrebbe tradotto, poi, la Vita di Apollonio di Tiana di Filostrato. CIL. Codex Theodosianus. Agostino d'Ippona, Epistulae. CIL. Lanciani. Lanciani. Codex Theodosianus, Ambrogio da Milano, De obitu Theodosii, Codex Vaticanus lat.; Vergilius Vaticanusː Nicomachus Flavianus vir clarissimus III praefectus urbis emendavi, Emendavi Nicomachus F. vir clarissimus ter praefectus urbis apud Hennam. Sidonio Apollinare, Lettere, Honoré, Law in the Crisis of Empire, Oxford, Lanciani, Ancient Rome in the Light of Recent Discoveries, Houghton, Mifflin, Boston; Treccani -- Istituto dell'Enciclopedia Italiana. F., in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia. O'Donnel, "The career of F.", Phoenix; CIL Predecessore Console romano Successore Imperatore Cesare Flavio Teodosio Augusto III, Imperatore Cesare Eugenio Augusto, Flavio Abundanzio con Imperatore Cesare Flavio Arcadio Augusto III Imperatore Cesare Flavio Onorio Augusto II Flavio Anicio Ermogeniano Olibrio, Flavio Anicio Probino VDM Grammatici romani VDM Storici romani Portale Antica Roma   Portale Biografie Categorie: Grammatici romani Storici romani Funzionari romani Storici Romani Consoli imperiali romani Consulares Siciliae NicomachiPrefetti del pretorio d'ItaliaVicarii Africae. Keywords: DE DOGMATIBVS PHILOSOPHVM. Virio Nicomaco Flaviano. Flaviano.

 

Grice e Flavio: la ragione conversazionale e l’orto romano -- Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A sophist, the Garden, and friend of Plutarco. Tito Flavio Alessandro. Flavio.

 

Grice e Floridi: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale dell’informare – scuola di Roma – filosofia romana – filosofia laziale -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo romano. Filosofo lazio. Filosofo italiano. Roma, Lazio. Grice: “’To inform’ was first used by some Roman! It surely ain’t Grecian!” -- Eessential Italian philosopher. He has explored aspects of Grice’s use of the expression ‘inform,’ ‘mis-inform,’ in terms of ‘factivity.’  Insegna a 'Ferrara. Conosciuto per il suo lavoro in due aree di ricerca filosofica: la filosofia dell'informazione e l'etica informatica.   Si laurea a a Roma. Insegna a Bari e Ferrara. Conosciuto per i suoi studi sulla tradizione scettica (scetticismo), ma principalmente per il suo lavoro di fondazione della filosofia dell'informazione e dell'etica informatica, due campi che ha contribuito a costituire. Fondatore un gruppo di ricerca interdipartimentale sulla filosofia dell'informazione. Durante la laurea a Roma, studiato da classicista e da storico della filosofia. Si è interessato di filosofia della logica ed epistemologia. Si è quindi occupato di diversi argomenti filosofici tradizionali, alla ricerca di una nuova metodologia, con l'obiettivo di riuscire ad avvicinarsi ai problemi contemporanei in una prospettiva che fosse efficace dal punto di vista euristico e potesse allo stesso tempo anche costituire un arricchimento intellettuale nell'affrontare le questioni filosofiche dei nostri giorni. Molto presto, inizia a distanziarsi da quello che Grice chiama la filosofia analitica “classica”. Secondo Floridi, il movimento analitico ha perso la sua spinta iniziale ed era ormai un paradigma sempre più debole, scolasticizzato – “specialmente ad Oxford!” --. Per questo motivo, ha concentrato i suoi interessi su una nuova fondazione dell'epistemologia. Anda alla ricerca di un concetto di "conoscenza” “indipendente-dal-soggetto", vicino a ciò che oggi definisce informazione semantica. è necessario sviluppare una filosofia costruzionista, all'interno della quale il design, la creazione di modelli e le implementazioni sostituiscano analisi frivole e esami cavillosi (e.g. sull’uso di ‘informare,’ ‘disinformare,’ ecc.) In questo modo, la filosofia ha la speranza di non chiudersi in un angolo sempre più angusto, fatto di ricerche griceiane auto-sufficienti e che interessano solo a sé stesse, e di riacquistare un punto di vista più ampio sui problemi che sono realmente determinanti nella vita umana fuori di Oxford! Così, lentamente, è giunto a prendere in considerazione la filosofia dell'informazione, una nuova area di ricerca emersa dalla svolta computazionale, avvicinandola da due prospettive, quella puramente teorica della semantica, pragmatica, sintassi, semiotica, logica e dell'epistemologia, e quella più tecnica dell'informatica, in particolare dell'etica, della teoria dell'informazione di Shannon -- e della humanities computing.  Il filosofo ha bisogno di acquisire conoscenze di IT necessarie per fare uso del computer in maniera efficace. Anche il filosofo posse essere interessato ad acquisire le conoscenze di sfondo indispensabili per la comprensione critica dell’era digitale e dunque iniziare a lavorare sulla branca della filosofia che si va formando, proprio la Filosofia dell'informazione, che si augura un giorno possa diventare parte integrante della cosiddetta “philosophia prima,” o prote philosophia della sua fase romana!. Da allora, Philosophy of Computing and Information è diventata il suo maggiore interesse di ricerca.  In PI, sostiene che ci sia bisogno di un concetto più ampio di elaborazione e di “flusso” causale dell'informazione – alla Dretske -- che includa la computazione, ma non solo. Questa prospettiva fornisce una cornice teorica molto efficace all'interno della quale inserire e dare significato alle differenti linee di ricerca. Il secondo vantaggio è la prospettiva diacronica, che permette di inquadrare lo sviluppo della filosofia nel tempo. PI fornisce infatti un punto di vista molto più ampio e profondo su ciò che la filosofia avrebbe cercato di fatto di realizzare nel corso dei secoli. Altre opere: “Infosfera Filosofia e Etica dell'informazione” (Torino: Giappichelli Editore); “La quarta rivoluzione, Milano: Cortina); “Pensare l'infosfera” (Milano: Cortina); “Il verde e il blu” (Milano: Cortina, OII: digital ethics lab. oii.ox.ac.uk,// digital ethicslab. oIEG philosophy of information.net/ pdf/auto.pdf  the newatlantis.com/ publications/ why-information-matters  Onlife open MLOL, Horizons Unlimited srl. Opere di F., Oxford Institute, su oii.ox.ac.uk. Home page e articoli online, su philosophy of information. net. Intervista e lezione durante l'IoE talks (Internet of Everything Roma ) La lecture su "Intelligenza artificiale, dobbiamo preoccuparci?" presso il Centro Nexa del Politecnico di Torino Biografia e intervista su Rai Media Mente, su media mente rai. Biografia e intervista per l'American Philosophical Association,  Cervelli in Fuga, Roma, Accenti. Ricerca Informazione ciò che porta conoscenza Nota disambigua. svg Disambiguazione. Se stai cercando il quotidiano, vedi Informazione (quotidiano). L'informazione è l'insieme di dati, correlati tra loro, con cui un'idea (o un fatto) prende forma ed è comunicata. I dati oggetto della stessa possono essere raccolti in un archivio o in un'infrastruttura dedicata alla sua gestione, come nel caso di un sistema informativo. Essa è oggetto di studio e applicazione in vari settori della conoscenza e dell'agire umano.    Lista delle vittorie di Rimush, Re di Akkad, sopra Abalgamash, re di Marhashi e sopra le città elamite. Tavoletta d'argilla, copia di un'iscrizione monumentale, circa 2270 a.C. (si veda Stele di Manishtushu) Ad esempio in campo tecnico è oggetto di studio dell'ingegneria dell'informazione, sul fronte delle scienze sociali è oggetto d'indagine delle scienze della comunicazione e in generale della sociologia, con particolare riguardo agli aspetti legati alla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa nell'attuale società dell'informazione (o era dell'informazione).  Etimologia La parola deriva dal latino informare, nel significato di "dare forma alla mente", "disciplinare", "istruire", "insegnare". In latino la parola viene usata per indicare un concetto o un'idea, ma non è chiaro se questa parola possa avere influenzato lo sviluppo della parola informazione. Inoltre la parola greca corrispondente è μορφή (da cui il latino forma per metatesi, oppure εἶδος (da cui il latino idea), cioè idea, concetto" o forma, immagine. La seconda parola è notoriamente usata tecnicamente in ambito filosofico dall’ACCADEMIA e del LIZIO per indicare l'identità ideale o essenza di qualcosa (vedi Teoria delle forme). Eidos si può anche associare a pensiero, asserzione o concetto. Evoluzione concettual Col progredire delle conoscenze umane il concetto di informazione si è evoluto divenendo via via più vasto e differenziato: informazione è in generale qualunque notizia o racconto, inoltre qualunque comunicazionescritta o orale contiene informazione. I dati in un archivio sono informazioni, ma anche la configurazione degli atomi di un gas può venire considerata informazione. L'informazione può essere quindi misurata come le altre entità fisiche ed è sempre esistita, anche se la sua importanza è stata riconosciuta solo nel XX secolo.  Per esempio, la fondamentale scoperta della doppia elica del DNA da parte di Watson e Crick ha posto le basi biologiche per la comprensione della struttura degli esseri viventi da un punto di vista informativo. La doppia elica è costituita da due filamenti accoppiati e avvolti su se stessi, a formare una struttura elicoidale tridimensionale. Ciascun filamento può essere ricondotto a una sequenza di acidi nucleici (adenina, citosina, guanina, timina). Per rappresentarlo, si usa un alfabeto finito come nei calcolatori, quaternario invece che binario, dove le lettere sono scelte tra A, C, G e T, le iniziali delle quattro componenti fondamentali. Il DNArappresenta quindi il contenuto informativo delle funzionalità e della struttura degli esseri viventi.  Descrizione  In generale un'informazione ha valore in quanto potenzialmente utile al fruitore per i suoi molteplici scopi: nell'informazione, infatti, è spesso contenuta conoscenza o esperienza di fatti reali vissuti da altri soggetti e che possono risultare utili senza dover necessariamente attendere di sperimentare ognuno ogni determinata situazione. Sotto questo punto di vista il concetto utile di informazione e la parallela necessità di comunicare o scambiare informazione tra individui nasce, nella storia dell'umanità, con l'elaborazione del linguaggio da parte della menteumana e si sviluppa con la successiva invenzione della scrittura come mezzo per tramandare l'informazione ai posteri. Secondo quest'ottica la storia e l'evoluzione della società umana sono frutto dell'accumulazione di conoscenza sotto forma di informazione. Nell'informazione ad esempio è contenuto know howutile per eseguire una determinata attività o compito, cosa che la rende ad esempio una risorsa strategica in ambito economico dell'economia aziendale.  L'informazione e la sua elaborazione attraverso i computer hanno avuto certamente un impatto notevole nella nostra attuale vita quotidiana. L'importanza è testimoniata, ad esempio, dai sistemi di protezione escogitati mediante la crittografia e dal valore commerciale della borsa tecnologica. L'uso appropriato dell'informazione pone anche problemi etici di rilievo, come nel caso della riservatezzariguardo alle informazioni cliniche che potrebbero altrimenti avvantaggiare le compagnie di assicurazioni mediche e danneggiare i pazienti.  L'importanza e la diffusione dell'informazione nella società moderna è tale che a questa spesso ci si riferisce come la Società dell'Informazione.  Nei vari contesti Altre definizioni provengono dall'informatica e dalla telematica:  Nel modello di Shannon e Weaver, l'informazione è considerata parte integrante del processo comunicativo; La teoria dell'informazione ha come scopo quello di fornire metodi per comprimere al massimo l'informazione prodotta da una sorgente eliminando tutta la ridondanza; Nella teoria delle basi di dati (ad esempio nel modello relazionale, ma non solo), un'informazione è una relazione tra due dati. Fondamentale da questo punto di vista è la distinzione tra il dato (un numero, una data, una parola...) e il significato che si può dare a tale dato, mettendolo in relazione con uno o più dati o rappresentazioni di concetti. In un computer quindi, le informazioni sono numerabili, e a seconda del sistema di interpretazione e della rappresentazione possiamo distinguere tra informazioni esplicite, relativamente facili da quantificare (come la data di nascita del signor Rossi) e informazioni dedotte, il cui numero dipende dalle capacità di calcolo delle informazioni fornite al sistema (ad esempio l'età del signor Rossi, ottenibile mediante sottrazione della data odierna e la data di nascita). È questo un esempio di informazione dedotta esatta, ma ci sono anche metodi per dedurre delle informazioni che non sono certe: ad esempio un servizio di rete sociale può stabilire con una certa precisione che due persone che hanno frequentato la stessa scuola si conoscono o hanno conoscenze in comune, ma non può dare la certezza matematica di ciò. InformaticaModifica Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Tipo di dato. I computer, nati come semplici calcolatori, sono diventati col tempo dei potenti strumenti per memorizzare, elaborare, trovare e trasmettere informazioni. La diffusione di Internet come rete globale ha d'altro canto messo a disposizione una mole di informazioni mai prima d'ora a disposizione dell'umanità. Alla base di ogni informazione in un computer c'è il concetto di dato: sebbene all'interno del calcolatore elettronico tutti i dati siano digitali, cioè memorizzati come semplici numeri, dal punto di vista umano, invece, si può attribuire un significato anche ai numeri. Per questo motivo, nei linguaggi di programmazione, spesso esistono alcuni formati specifici per indicare in modo esplicito quale significato dare ai dati. Fermandosi ai tipi di base abbiamo essenzialmente numeri, caratteri e stringhe (successioni finite di caratteri). Tali dati devono essere messi in relazione tra di loro per avere un significato; se invece le relazioni valide possibili sono più di una, si può generare ambiguità.[non chiaro]  Matematica e logicaModifica Ad esempio, 1492 è un numero che da solo non significa niente: potrebbe essere una quantità di mele (se correlato mediante la relazione di quantità con l'oggetto mela), il costo di un anello o l'anno in cui Colombo si imbarca e scoprì l'America. La parola "calcio" può essere uno sport, un elemento chimico o un colpo dato col piede. In genere le basi di dati che contengono informazioni relative ad un determinato campo del sapere non risentono molto del problema dell'ambiguità: in una base dati di chimica la parola calcio indicherà certamente l'elemento chimico. Nelle basi di dati relazionali, sistemi di tabelle e relazioni permettono di organizzare i dati per poter ottenere delle informazioni senza ambiguità: se la tabella "elementi_chimici" contiene la parola calcio, questo sarà senza dubbio l'elemento chimico. La semplice immissione del dato nella tabella "elementi_chimici" ha implicitamente classificato la parola "calcio", conferendole un significato, dato dalla scelta della tabella in cui inserire un dato (la scelta della tabella rappresenta il trasferimento di conoscenza da una persona alla base dati). Inoltre, le basi di dati relazionali permettono la creazione di relazioni tra dati di diverse tabelle.  Oltre alle relazioni esplicite, ci possono essere delle relazioni dedotte. Supponiamo di avere la tabella "figlio_di": se abbiamo che Antonio è figlio di Luigi (informazione 1), e che Luigi è figlio di Nicola (informazione 2), allora possiamo dedurre che Nicola è il nonno di Antonio (informazione 3). È quindi possibile formalizzare la relazione e inserirla nella base di dati, ottenendo la tabella nonno_di senza dover immettere altri dati:  se A è figlio di B e B è figlio di C, allora C è nonno di A oppure, ogni volta che si ha bisogno di conoscere eventuali nipoti/nonni di qualcuno, analizzare la relazione figlio_di. E le informazioni possono essere maggiori: analizzando il sesso di B, si potrà sapere se C è nonno paterno o materno.  Le basi di conoscenza pensate per la deduzione sono più elastiche delle tradizionali basi di dati relazionali. Un esempio sono le ontologie.  Analisi particolarmente ricercate per il loro valore economico ai fini commerciali sono quelle che analizzano grandi flussi di informazioni per scoprire tendenze che permettono dedurre delle informazioni che hanno una buona probabilità di essere vere riguardo utenti singoli o categorie di utenti. Supponendo che Antonio abbia sempre acquistato in internet dei libri di fantascienza, allora la pubblicità che gli si mostrerà potrà mostrare dei libri di fantascienza o simili, che molto probabilmente lo interesseranno. Questi tipi di analisi possono fornire informazioni talvolta sorprendenti: una catena di supermercati in un paese anglosassone avrebbe scoperto, analizzando gli scontrini, qualcosa altrimenti difficilmente immaginabile: le persone che acquistavano pannolini spesso compravano più birra delle altre, per cui mettendo la birra più costosa non lontano dai pannolini, poteva incrementarne le vendite. Infatti le persone che avevano figli piccoli passavano più serate in casa a guardare la TV bevendo birra, non potendo andare nei locali con gli amici. L'esempio dell'associazione tra pannolini e birra è usato spesso nei corsi universitari di data mining; tuttavia c'è da precisare che non è chiaro quale sia la catena di supermercati in questione, e l'esempio, seppur valido a scopi didattici, potrebbe essere inventato.  Aspetti tecniciModifica L'informazione è generalmente associata a segnali, trasmissibili da un sistema di telecomunicazioni e memorizzabili su supporti di memorizzazione.  La misurazione Secondo la Teoria dell'Informazione in una comunicazione, che avviene attraverso un dato alfabeto di simboli, l'informazione viene associata a ciascun simbolo trasmesso e viene definita come la riduzione di incertezza che si poteva avere a priori sul simbolo trasmesso.  In particolare, la quantità di informazione collegata a un simbolo è definita come   {\displaystyle I=-\log _{2}P_{i}}  dove P_{i} è la probabilità di trasmissione di quel simbolo. La quantità di informazione associata a un simbolo è misurata in bit. La quantità di informazione così definita è una variabile aleatoria discreta, il cui valor medio, tipicamente riferito alla sorgente di simboli, è detto entropia della sorgente, misurata in bit/simbolo. La velocità di informazione di una sorgente, che non coincide con la frequenza di emissione dei simboli, dato che non è detto che ogni simbolo trasporti un bit di informazione "utile", è il prodotto dell'entropia dei simboli emessi dalla sorgente per la frequenza di emissione di tali simboli (velocità di segnalazione). Quanto sopra può essere generalizzato considerando che non è assolutamente obbligatorio che ogni simbolo sia codificato in maniera binaria (anche se questo è ciò che accade più spesso). Quindi l'informazione collegata a un simbolo codificato in base a è per definizione pari a   {\displaystyle I_{a}=-\log _{a}P_{i}}  con P_{i} pari alla probabilità di trasmissione associata a quel simbolo. L'entropia della sorgente è per definizione pari alla sommatoria, estesa a tutti i simboli della sorgente, dei prodotti tra la probabilità di ciascun simbolo e il suo contenuto informativo. Nei casi particolari in cui a sia 10 l'entropia della sorgente è misurata in hartley, se invece a è pari al Numero di Eulero e si misura in nat. Dalla formula si evince che se la probabilità Pi di trasmettere il simbolo è pari a uno, la quantità di informazione associata è nulla; viceversa se nel caso limite ideale di Pi=0 la quantità di informazione sarebbe infinita. Ciò vuol dire in sostanza che tanto più un simbolo è probabile tanto meno informazione esso trasporta e viceversa: un segnale costante o uguale a se stesso non porta con sé alcuna nuova informazione essendo sempre il medesimo: si dice allora che l'informazione viaggia sotto forma di Innovazione. I segnali che trasportano informazione non sono dunque segnali deterministici, ma processi stocastici. Nella teoria dei segnali e della trasmissione questa informazione affidata a processi aleatori è la modulante (in ampiezza, fase o frequenza) di portantifisiche tipicamente sinusoidali che traslano poi in banda il segnale informativo. La codifica dell'informazione consiste nel trasformare un'informazione generica in un'informazione comprensibile da un dispositivo o che sia adatta alla successiva elaborazione. Il primo problema da affrontare nei processi di elaborazione dell'informazione è la rappresentazione dell'informazione. L'informazione consiste nella ricezione di un messaggio tra un insieme di possibili messaggi. La definizione esatta è che l'informazione si rappresenta usando un numero finito di simboli affidabili e facilmente distinguibili.  All'interno delle apparecchiature digitali l'informazione è rappresentata mediante livelli di tensione o mediante magnetizzazione di dispositivi appropriati. Le esigenze di affidabilità impongono che tali simboli, per una maggiore efficienza, siano due o al massimo tre: nel primo caso si hanno solo 0 e 1, corrispondenti a 2 livelli di tensione (standard TTL: 0/5 V; standard RS-232: +12/-12 V) che vanno a formare la numerazione binaria; nel secondo caso si può avere un terzo stadio, indicato come HiZ (alta impedenza), che rappresenta un livello indeterminato, causato ad esempio dal filo scollegato.  La portata dei flussi Il concetto di informazione trasportato su un canale di comunicazione può essere messo in analogia con quello della portata in idrodinamica, mentre la velocità del flusso rappresenta la velocità di propagazione del segnale che trasporta l'informazione sulla linea. Al riguardo ogni linea di trasmissione o mezzo trasmissivo ha un suo quantitativo massimo di informazione trasportabile, espresso dalla velocità di trasmissione della linea stessa secondo il Teorema di Shannon.  Il rapporto con la privacy Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Privacy. Il settore dell'informazione è un settore interessato da una continua evoluzione e da una rilevante importanza sociale. Basta pensare alla quantità e qualità delle informazioni sotto forma di dati personali, abitudini e consumi dei clienti, che posseggono le aziende. La tutela dei dati personali risulta essere argomento di controversia, tra quelli che vorrebbero un libero scambio delle informazioni e quelli che vorrebbero delle limitazioni attraverso la tutela e il controllo. Oltre alla tutela dei dati personali e sensibili di clienti, fornitori e dipendenti, le aziende hanno la necessità di tutelare la proprietà intellettuale, i brevetti e il know-how interno, in generale le informazioni confidenziali (materia che non ha nulla a che vedere con la privacy). Vigini, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Bibliografica, Milano Il termine indica originariamente "ciò che appare alla vista", derivando dalla radice indoeuropea *weid-/wid-/woid-, "vedere" (confronta il latino video). Esso venne però ad assumere in seguito una grande molteplicità di significati (per esempio, in Isocrate esso indica il "modello teorico" di un'orazione). BibliografiaModifica Hans Christian von Baeyer, Informazione. Il nuovo linguaggio della scienza, Dedalo, Teti, Il potere delle informazioni. Comunicazione globale, Cyberspazio, Intelligence della conoscenza, Il Sole 24 Ore, Aspray, The Scientific Conceptualization of Information: A survey, Annals of History of Computing, Voci correlate Asimmetria informativa Archivio Conoscenza Dati Disinformazione Diritto all'informazione Informazione classificata Infodemiologia Memoria Mezzi di comunicazione Pluralismo Privacy Teoria dei segnali Testo espositivo Altri progetti Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni sull'informazione Collabora a Wikizionario Wikizionario contiene il lemma di dizionario «informazione» informazione, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata Informazione, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata Stanford Encyclopedia of Philosophy - Information, su plato.stanford.edu. Informazione, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Information Helps Us Understand The Fabric Of Reality Order and Disorder, Al-Khalili, Spark. Portale Diritto   Portale Informatica   Portale Psicologia   Portale Scienza e tecnica Teoria dell'informazione Autoinformazione Primo teorema di Shannon Wikipedia Il contenuto. Keywords: informare, Dretske, knowing, causing, cervello in fuga; modal disimplicature, “I’m telling you”, “for your information” submodes of the indicative mode, ‘exhibitive’ and ‘protreptic’ -- influence, inform. Conversation as rational cooperation – ‘false’ “information” no information!” -- Refs.: Luigi Speranza, "Informazione ed implicatura: Grice e Floridi," per Il Club Anglo-Italiano, The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia. Luciano Floridi. Floridi.

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