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Thursday, January 2, 2025

GRICE ITALO A-Z F FU

 

 

Grice e Fundano: la ragione conversazionale e il nome del filosofo -- Roma – filosofia italiana (Roma). Filosofo italiano. Grice: “The problem with Old Roman Philosophers is their name. Consider Fundano. His gens was that which have him as a “Minicio” – when it comes to my dictionary, Italians hesitate. They don’t min listing him as ‘Minicio Fundano’ – but at Oxford we consider that as vulgar. A name is something you can use to CALL someone – So you have to decide: Fundano, or Minicio? Since there were more Minicios than there were Fundanuses, it is perhaps wiser to list him under the F – as in ‘who gives a F?’ -- A friend of Plutarco and Plinio minore – Plinio minore describes him as a philosopher who dedicated himself to study from an early age. It seems likely that he followed the doctrine of the Porch. Gaio Minicio Fundano. Fundano.

 

Grice e Furio: la ragione conversazionale e il portico romano – Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. Scholar and statesman. Probably followed the sect of the Porch. Lucio Furio Filo.

 

Grice e Fusaro: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale dell’idealismo e la prassi – la scuola di Torino – filosofia torinese – filosofia piemontesee -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Torino). Filosofo torinese. Filosofo piemontese. Filosofo italiano. Torino, Piemonte. Grice: “I like Fusaro – he philosophised on a critique of conversational reason!” Diplomato al liceo Alfieri di Torino, si laurea con “Marx” a Torino. Studia a Milano. Insegna Gramsci. Insegna a Milano.  Cura “La ragion populista” su Casa Pound. Membro del Risorgimento Meridionale per l'Italia. Fonda Vox Italia.  Si considera allievo di Hegel e Marx. Tra gli italiani predilige Gramsci e Gentile. Tra i moderni cita Spinoza, Fichte e Heidegger, con un'attenzione costante per le origini romani della filosofia. Si occupa inoltre di storia della filosofia. Tra gli filosofi studiati ci sono Koselleck, Blumenberg, oltre ai già citati Marx, Hegel, Gramsci, Gentile, Spinoza e Fichte.  Tratta Marx nell'ottica dell'idealismo, accostando alla critica del sistema capitalistico elementi dalla tradizione del comunitarismo e del sovranismo. Segue le orme di Preve. Altre opere: “Speranza: un saggio filosofico” (Il Prato); “La farmacia di Epicuro: la filosofia come terapia” (Il Prato). “L’atomismo di Lucrezio: alle radici del materialismo” (Il Prato); “La schiavitù salariata” (Il Prato); “Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario” – cfr. “Bentornato Grice! Rinascita della prammatica” (Bompiani); “Essere senza tempo: il concetto filosofico d’accelerazione” (Bompiani); “Minima mercatalia: il capitalismo” (Bompiani); “L'orizzonte in movimento. Modernità e futuro in Koselleck, Il Mulino); Coraggio, Cortina); “Idealismo e prassi in Gentile” (Il Melangolo); “Rivolta, dissidenza, scissione” (Barney); “Il futuro è nostro: filosofia dell'azione” (Bompiani); “Stato commerciale chiuso” (Il Melangolo); “Essere-nel-mondo e passione” (Feltrinelli); “Europa e capitalismo. Per riaprire il futuro” (Mimesis); “Peccato nei Grundzüge” (Il Melangolo); “Altrimenti: il dissenso conversazionale” Einaudi, “Coscienza del precariato” Bompiani “L’ordine dell’amore” (Rizzoli); Processo alla Rivoluzione (Il Ponte Vecchio); “Marx idealista: una lettura eretica del materialismo storico” Mimesis); “La notte del mondo: arte e technica in Heidegger” tecnocapitalismo, POMBA, Glebalizzazione. La lotta di classe al tempo del populismo” (Rizzoli); “Il naturalismo di Lucrezio” (Bompiani, Marx); “Il Lavoro salariato e capitale, Bompiani, Marx, Forme di produzione pre-capitalistiche, Bompiani,  Marx Friedrich Engels, Manifesto e princìpi del comunismo, Bompiani, Marx Friedrich Engels, Ideologia” Bompiani, Fichte, “Missione del dotto, Bompiani); “L’epicureismo romano – piacere” AlboVersorio, ESE, su uniese. Arriva al Teatro GiordanoFoggia ZON, in Foggia ZON Curriculum Harvard, Department of Romance Languages, Rai Filosofia, Diego Fusaro presenta Filosofico.net, su Il  di RAI Cultura dedicato alla filosofia. Diego Fusaro, Il Fatto Quotidiano, su Il Fatto Quotidiano. F., L'Interesse Nazionale, su diegofusaro.com.  Passa dal marxismo 2.0 alla rivista più vicina ai cattolici conservatori di CL, in Giornalettismo, Chiude Tempi, licenziamento immediato per redazione e dipendenti, in L’Huffington Post, La conversione del filosofo comunista: scriverà per la rivista di estrema destra, su libero quotidiano, Author at Radio Radio, su Radio Radio. Perché le turbo-stupidaggini di F. non fanno ridere ma sono pericolose, su The Vision, Gioia Tauro risultati elezioni comunali, su corriere. Foligno, ecco l’eventuale giunta M5s: Assessore in pectore alla cultura, su umbria Comunali Area ITALIA Regione UMBRIA Provincia PERUGIA Comune FOLIGNO, elezionistorico,  "Valori di destra, idee di sinistra". Fusaro a bomba: nuovo movimento ultra-sovranista, è l'anti-Salvini?, su libero quotidiano. Il filosofo che difende il governo del cambiamento. E sogna la guerra tra popolo ed élite, in Tiscali Notizie, Fusaro, Il capitale: un trionfo dell'idealismo tedesco, Consorzio Festival filosofia, Il filosofo populista Panorama, in Panorama,  In memoria di Preve. Anti-europeismo Euro-scetticismo, Meridionalismo, protezionismo, questione meridionale Revisionismo del marxismo, revisionismo del Risorgimento, socialismo nazionale, teoria del ferro di cavallo, sovranismo diegofusaro.com.  YouTube. openMLOL, HorizonsRadio Radicale.  Filosofico.net La filosofia e i suoi eroi.  Democrito comunitario democratico, in “Giornale Critico di Storia delle Idee”. Maturità negata. Precarizzazione e de-eticizzazione del mondo della vita, in “Giornale Critico di Storia delle Idee”. The Role of Aesthetics in Fichte’s Science of Knowledge, in “Polish Journal of Philosophy”, Fichte e la compiuta peccaminosità. Filosofia della storia e critica del presente nei “Grundzüge”, Il Nuovo Melangolo, Genova. F. Fichte and GENTILE (si veda). Notes about the relationship between Transcendental Idealism and Actual Idealism. ÁGORA FILOSÓFICA, F.. On Language and “Aufforderung” in Fichte. A Few Historiographical Notes. INFORMACIÓN FILOSÓFICA, F. Dogmatismo e idealismo nello “Stato commerciale chiuso di Fichte”. POLITICA et SOCIETÀ; F. Fichte e la Rivoluzione francese. Note intorno a un dibattito storiografico. RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, F. Heidegger lettore di Marx. La metafisica marxiana come verità dell’idealismo. STUDI FILOSOFICI, F. Lineare Zeitauffassung. Temporalità e critica del dogmatismo nei Discorsi alla nazione tedesca di Fichte . LA CULTURA; F. Il “Sistema della Libertà”. La Filosofia Pratica di Fichte e la Lettura di Husserl. REVISTA PORTUGUESA DE FILOSOFIA, F. Fichte, Marx e l’ontologia della prassi. TEORIA, F. Ripensare l’Europa a partire da Edmund Husserl. In: vacchelli G e Patrizia G. Liberare l’Europa. Tra pensiero critico e nuove visioni. MILANO: Mimesis; F. Riprendersi il futuro. Utopia, storia e possibilità. RINGIOVANIRE IL MONDO. UTOPIA E NOSTALGIA DEL FUTURO, Saonara: Il Prato; F. Karl Marx. La verità come “questione pratica”. Filosofia, verità e politica. Questioni classiche, ROMA: Carocci, F. GRAMSCI (si veda), MILANO: Feltrinelli, F., Tagliapietra A (a cura di) RINGIOVANIRE IL MONDO. UTOPIA E NOSTALGIA DEL FUTURO. SAONARA: Il Prato, F. The Concept of ‘commercial anarchy’ in Fichte’s ‘The Closed Commercial State’. SERBIAN POLITICAL THOUGHT; F. L’Unione Europea tra rivoluzione passiva e questione meridionale. Note a partire da Gramsci. PHENOMENOLOGY AND MIND, F. Dialettica storica e senso della possibilità. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. Il concetto di temporalità storica in Reinhart Koselleck. STORIOGRAFIA, F. Della critica conservatrice. Nuove forme di connivenza con l’insensatezza. LA SOCIETÀ DEGL’INDIVIDUI, F. Particolarismo e universalismo nei “Discorsi alla nazione tedesca” di Fichte. FILOSOFIA POLITICA; F. NOTES ON THE “END OF HISTORY” RE-THINKING THE PRESENT AS HISTORICITY. FACTA UNIVERSITATIS. SERIES: PHILOSOPHY, SOCIOLOGY, PSYCHOLOGY AND HISTORY; F. Apraxia ed eclissi del lavoro nel capitalismo assoluto. PARADIGMI, F. Il principio trasparenza: le «Confessioni» di Rousseau e i paradossi della sincerità. INTERSEZIONI; F. Idealismo pratico? Note sulla prima delle “Tesi su Feuerbach” di Marx . GIORNALE DI METAFISICA; F. La costellazione dell’humanitas. Mercato, cittadinanza, comunità, libertà. Civitas Augescens. Includere e comparare nell’Europa di oggi, FIRENZE: Olschki, F. Pensare la dissidenza nel tempo del conformismo globale. In: Fusaro D, Caputo S, Vitelli L. Pensiero in rivolta. Dissidenza e spirito di scissione, Barbera, F. Storia e ideologia. L’odierna malattia antistorica. TEORIE DEL PENSIERO STORICO, MILANO: Unicopli; F. Il “sistema della libertà” di Fichte. La dottrina della scienza come ontologia della prassi. Libero arbitrio. Teorie e prassi della libertà, NAPOLI: Liguori, F. Il futuro è nostro. Filosofia dell’azione. MILANO: Bompiani, F. Fichte e l’anarchia del commercio. Genesi e sviluppo del concetto di “Stato commerciale chiuso”. GENOVA: Il Nuovo Melangolo, F. Fichte, “Missione del dotto”. Milano: Bompiani; F. Fichte e l’alienazione dell’Io. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. La compiuta peccaminosità. La critica della società capitalistica nei «Grundzüge» di Fichte. FILOSOFIA POLITICA; FUSARO D. (2013). GRANDEZZE E LIMITI DI LESZEK NOWAK. Scienza, marxismo e metafisica. Leszek Nowak e la Scuola Metodologica di Poznan, Villasanta: Limina Mentis; F. Spettri della filosofia. Note sul rapporto tra Marx e Stirner. RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA; F. Idealismo e prassi. Fichte, Marx e GENTILE (si veda). GENOVA: Il Nuovo Melangolo, F. Come un solo corpo. Spinoza e l’ontologia dell’essere sociale. LA RAGIONE DELLA PAROLA RELIGIONE, ERMENEUTICA E LINGUAGGIO IN BARUCH SPINOZA, SAONARA: Il Prato; F. Aporie e limiti della Begriffsgeschichte di Reinhart Koselleck. LA CULTURA, F. Il piacere di vivere. Di Epicuro., MILANO: Alboversorio, F. Il tempo dei concetti. La riflessione filosofica di Koselleck. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. La logica ideologica Vecchie e nuove legittimazioni del potere. LA SOCIETÀ DEGL’INDIVIDUI, F. L’orizzonte in movimento. Modernità e futuro in Reinhart Koselleck. BOLOGNA: Il Mulino, F. Per una filosofia del riconoscimento: a partire da Fichte. In: V. Cordero. LA LIBERTÀ COME RICONOSCIMENTO: TAYLOR INTERPRETE DI HEGEL, SAONARA: Il Prato; F. Il paradosso di Democrito: inconciliabilità dell’etica con la fisica? Solaro. Il mistero di Democrito. ROMA: Aracne, F. SENSIBILMENTE SOVRASENSIBILE. L’IDEOLOGIA DEL CAPITALE UMANO. IL LAVORO PERDUTO E RITROVATO, Udine – Milano: EDIZIONI MIMESIS, F. Il progresso non garantito nella filosofia della storia di Kant. Storia, rivoluzione e tradizione. Studi in onore di Paolo Pastori; FIRENZE: Edizioni del Poligrafico Fiorentino, F. Stato nazionale ed egemonia del politico sull’economico. Leadership futura, Milano: Associazione Centro Studi BE, F. Ein Triumph der deutschen Wissenschaft: Marx idealista. Leggere Marx oggi, SOVERIA MANNELLI: Rubbettino, F. Coraggio. MILANO: Cortina, F. Apocalissi e metafisica dell’illimitatezza. In: A. Vergani. Apocalissi del capitalismo : considerazioni inattuali sul destino del mondo contemporaneo, SAONARA: Il Prato, F. Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo. MILANO: Bompiani, F. Il realismo, fase suprema del postmodernismo? Note su “New Realism”, postmodernità e idealismo. KOINÉ; F. Senza inizio né fine. Monoteismo del mercato e metafisica dell’illimitatezza. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. Prolegomena to any future philosophy of history that will be able to present itself as a science. STORIA DELLA STORIOGRAFIA, F. La disobbedienza ragionata. Critica illuministica e stato assoluto in Koselleck e Foucault . FILOSOFIA POLITICA; F. Come si fa la storia dei concetti? La proposta di Brunner, tra storiografia e ideologia politica . HISTORIA MAGISTRA F. I “Geschichtliche Grundbegriffe” di Brunner, Conze e Koselleck. Acquisizioni e novità teoriche. . RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA; F.. L’aporia dello Stato in Fichte. L’egemonia della politica sull’economia come reazione all’epoca della compiuta peccaminosità. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. Ideologia tedesca. MILANO: Bompiani, F. Metafisica e reazione al disincanto postmoderno. In: A. Cusimano. Per una rifondazione della Metafisica. Critica della ragion postmoderna, SAONARA: Il Prato F. Quale comune? Per una critica del marxismo deleuziano di Toni Negri. KOINÉ F. Modernità come supremazia dell’utile economico. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, Nietzsche tra eterno ritorno e tensione verso il futuro. Le aporie nella concezione nietzscheana del tempo. La passione della conoscenza. Studi in onore di Giametta, LECCE: Pansa Multimedia F. Salario, prezzo e profitto. MILANO: Bompiani, F. Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita. MILANO: Bompiani, F. Tagliapietra. Il dono del filosofo. Sul gesto originario della filosofia. AGALMA, F. Bibliografia di Così parla Zarathustra. MILANO: Bompiani, F. Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionarioBompiani, F. Ancora una filosofia della storia?. In: L. Grecchi. Occidente: radici, essenza, futuro, SAONARA: Il Prato, F. Marx e l’infuturamento della filosofia della storia di Hegel. In: R. Mordacci. Prospettive di filosofia della storia, Milano: Bruno Mondadori, F. La gabbia d’acciaio: Weber e il capitalismo come destino. KOINÉ F. Reinhart Koselleck nel dibattito storiografico e filosofico. TEORIA POLITICA; F. Forme di produzione precapitalistiche. MILANO: Bompiani, F. Manifesto e princìpi del comunismo. MILANO: Bompiani, F. Perché non può essere noioso lo studio di ciò che nasce dalla meraviglia. È veramente noiosa la storia della filosofia antica?, SAONARA: Il Prato, F. Lavoro salariato e capitale. MILANO: Bompiani, F. La filosofia della storia di Herder: una prospettiva greco-centrica?. ARCHÉ, F. Presentazione, in C. Preve, Un’approssimazione al pensiero di Karl Marx. In: C. Preve. UN’APPROSSIMAZIONE AL PENSIERO DI KARL MARX TRA MATERIALISMO E IDEALISMO. F. Saggio introduttivo. In: Luciano di Samosata. Tutti gli scritti, MILANO: Bompiani, F. Marx e l’atomismo greco: alle radici del materialismo storico. SAONARA: Il Prato, F. Karl Marx e la schiavitù salariata: uno studio sul lato cattivo della storia. SAONARA: Il Prato, F. Bibliografia di Luciano di Samosata, Tutti gli scritti. MILANO: Bompiani, F. Per una teoria del’arte in Marx. KOINÉ F. Sulla questione ebraica. MILANO: Bompiani F. DEMOCRITEA COLLEGIT EMENDAVIT INTERPRETATUS EST SALOMO LURIA. In: S. Luria. DEMOCRITEA COLLEGIT EMENDAVIT INTERPRETATUS EST SALOMO LURIA, MILANO: Bompiani, F. La farmacia di Epicuro. La filosofia come terapia dell’anima. SAONARA: Il Prato, F. I Presocratici. In: Diels-Kranz. I presocratici : prima traduzione integrale con testi originali a fronte delle testimonianze e dei frammenti nella raccolta di Hermann Diels e Walther Kranz, MILANO: Bompiani, F. Filosofia e speranza. Bloch e Löwith interpreti di Marx. SAONARA: Il Prato, F. Montaigne euretes del moderno. In: Michel de Montaigne. Apologia di Raymond Sebond. p. 5-73, MILANO: Bompiani, F. . Differenza fra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro. MILANO: Bompiani, glebalizazzione. Diego Fusaro. Fusaro. Keywords: idealism e prassi, Lucrezio, italianita, romanita, Gramsci, Gentile, arte, technica, filosofia della storia, peccato, italiano, italianita, evola, filosofia in eta antica, filosofia romana. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Fusaro: l’implicatura” – The Swimming-Pool Library.

 

Grice e Fuschi: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale eretica – la scuola di Cesena – filosofia cesenese – filosofia emiliana -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Cesena). Filosofo cenese. Filosofo emiliano. Filosofo italiano.  Cesena, Emilia Romagna. – Grice: “I like Fuschi, and so does Eco, Rota, and Carlini! Fuschi opposes Aquina’s truths and turns them into mistakes – since they involve things about the past – where the apostles kept property – it’s all pretty unverifiable, -- still Fuschi was thoroughly heretic!” – Grice: “Fuschi is the Italians’ Ockham!” --  Michele da Cesena   Affresco di Andrea di Buonaiuto nel Cappellone degli Spagnoli di Firenze. Al centro c'è papa Innocenzo VI; in primo piano, tre ecclesiastici che discutono: Guglielmo da Ockham, Michele da Cesena e l'arcivescovo di Pisa Simone Saltarelli. Rispettivamente alla destra e alla sinistra del papa vi sono Egidio Albornoz e Carlo IV di Lussemburgo. Di grande rilievo nelle vicende politiche ed ecclesiastiche, noto soprattutto per essere stato ministro generale dell'Ordine francescano.  Dopo avere studiato a Parigi, venne eletto alla più alta carica dell'Ordine francescano durante il capitolo generale tenuto a Napoli. Durante quel capitolo vennero anche approvate le rinnovate Costituzioni dell'Ordine, note (per essere state +preparate da un gruppo di frati ad Assisi) come Constitutiones Assisienses. Si distinse subito per una decisa persecuzione nei confronti degli “spirituali, sostenitori dell'assoluta povertà di Gesù Cristo e della necessità di una altrettanto rigorosa povertà dell'ordine francescano. In questa opera di repressione, e appoggiato da Giovanni XXII. Con le lettere bollate Sancta Romana e Gloriosam Ecclesiam Giovanni XXII riprova e scomunicava tutti gli spirituali. Si voleva così chiudere il caso della frattura tra gli spirituali e il resto dell'Ordine francescano (la cosiddetta "comunità"), sospingendo i primi nell’eresia e nella marginalità. Incalzati dalla persecuzione, Ubertino da Casale e Angelo Clareno, i maggiori esponenti della corrente spirituale, dovettero lasciare l'Ordine. A Marsiglia, per la prima volta erano stati bruciati sul rogo quattro spirituali. Tuttavia, anche i rapporti tra Michele e Giovanni XXII si deteriorarono. Il papa, infatti, aveva riaperto il dibattito a proposito della povertà di Cristo, e finì per abolire (con la lettera bollata Inter nonnullos) la "finzione" giuridica, in vigore fin dal tempo di Niccolò III (regolamentata con lettera bollata Exiit qui seminat), secondo la quale i francescani non possedevano nulla né come singoli, né come conventi, né come Ordine, ma era la Santa Sede a detenere la proprietà di tutti i loro beni che poi venivano gestiti per mezzo di procuratori. Durante il capitolo di Perugia i Francescani difesero le loro tesi sulla povertà di Cristo e degli Apostoli, come singoli e in comune. Il manifesto francescano di Perugia (più precisamente, due lettere encicliche scritte dal Capitolo e indirizzate a tutti i frati) venne però condannato dal papa. Ormai lo scontro tra Fuschi e Giovanni XXII era irreversibile.  Il ministro generale venne convocato dal papa ad Avignone e sospeso dalla sua carica. Venne confermato dai Francescani alla carica di ministro generale nel capitolo di Bologna. Giovanni XXII gli impose una residenza forzata ad Avignone, ma fuggì con un piccolo gruppo di frati, tra i quali Occam e Bonagrazia da Bergamo. I fuggitivi si imbarcarono nel porto di Aigues-Mortes e raggiunsero a Pisa il campo di Ludovico il aro, candidato al trono del Sacro Romano Impero.  Il papa depose Fuschi dal suo ruolo di ministro generale con la lettera bollata Cum Michaël de Caesena. Con la lettera bollata Dudum ad nostri, Fuschi, Occam, e venivano scomunicati. Tale condanna venne rinnovata con la lettera bollata Quia vir reprobus Michaël de Caesena.  Durante il capitolo generale convocato a Parigi venne eletto ministro generale Oddone. Una parte comunque minoritaria dell'ordine francescano rimase fedele a Fuschi, rifiutando di riconoscere l'autorità d’Oddone e del papa stesso, ritenuto eretico e quindi ipso facto decaduto (nel suo scontro con il papa per la successione al trono imperiale, Ludovico il aro face eleggere papa Rainalducci da Corbara con il nome di Niccolò V. Esponente, con Occam e Marsilio da Padova, del gruppo di intellettuali schierati sul fronte ghibellino e protetti da Ludovico il aro, Fuschi visse alla corte. Nomina Occam suo successore e vicario, affidandogli il sigillo dell'Ordine che era ancora in suo possesso.  M. Niccoli nella Enciclopedia Italiana, C. Dolcini nel Dizionario Biografico degli Italiani riporta. L’ultimo appello di M. fu pubblicato a Monaco e non si hanno notizie su di lui. Altre opere: “Appellatio monacensis, Armando Carlini, Fra Michelino e la sua eresia, prefazione di Renato Serra, Bologna, Nicola Zanichelli, Cattività avignonese Disputa sulla povertà apostolica, “Il nome della rosa”; Ordine francescano Riforma spirituale medioevale. Treccani Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Dizionario biografico degli italiani,  Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana,. Michele da Cesena e michelisti, -- michelismo e tomismo -- la voce nel Dizionario del pensiero cristiano alternativo, sito Eresie Medioevo ereticale: la disputa sulla povertà, su mondi medievali. net. Predecessore Ministro generale dell'Ordine dei Frati MinoriSuccessoreFrancescocoa.png  Bonini Odonis Francescanesimo Disputa sulla povertà apostolica Filosofia.  L'eresia è una dottrina considerata come deviante dall'ortodossia religiosa alla cui tradizione si collega, come storicamente quella cattolica. Il termine viene utilizzato anche FUORI DALL’AMBITO RELIGIOSO, in senso figurato, per indicare un'opinione o una dottrina filosofica, politica, scientifica o persino artistica in disaccordo con quelle generalmente accettate come autorevoli. BUNAIUTI (si veda) Galilei condannato per eresia. Etimologia, origine e sviluppi del termine. Goya: Il tribunale dell'Inquisizione "Eresia" deriva dal greco αἵρεσις, haìresis derivato a sua volta dal verbo αἱρέω (hairèō, "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere"). In tale ambito indica anche delle scuole come quella dei pitagorici di CROTONE o quella del PORTICO ROMANO.  In ambito cristiano, il termine "eresia", assente nei vangeli canonici, compare negli Atti degli apostoli(, in origine dunque eretico, era colui che sceglieva, colui che era in grado di valutare più opzioni prima di, cfr. Atti) per indicare varie scuole (o sette) come quelle dei Sadducei, Cristiani e Farisei. Sia in greco antico sia in ebraico ellenizzato questo termine non possedeva, originariamente, alcuna caratteristica denigratoria.  Con le Lettere del Nuovo Testamento tale neutralità del termine viene meno: in Corinzi, Galati, Pietro, haìresis inizia ad assumere dei connotati dispregiativi e ad indicare la "separazione", la "divisione" e la rispettiva condanna. Secondo Schlier lo sviluppo in negativo di hairesis procede con l'analogo sviluppo del termine ekklesia. Haìresis ed ekklesia divengono due opposti. Secondo Boulluec, è Giustino il primo apologeta ad utilizzare sistematicamente il termine "eresia" per combattere le correnti cristiane considerate devianti. In ambito ebraico si evidenzia un processo analogo. In corrispondenza con l'emergere dell'ebraismo rabbinico ortodosso il termine ebraico min -- (מִין, pl. מִינִים, minim; corrispettivo del greco haìresis -- assume dei connotati dispregiativi e viene utilizzato per indicare sia i cristiani che gli gnostici. Il termine d’un significato neutro assume in un secondo momento un valore negativo e passa ad indicare una dottrina o un'affermazione contraria ai dogmi e ai princìpi di una determinata religione, sovente oggetto di condanna o scomunica da parte dei rappresentanti della stessa. Nel caso della Chiesa cattolica, ad esempio, sono previsti appositi sinodi per stabilire quali siano le deviazioni dall'ortodossia e la Congregazione per la Dottrina della Fede (erede della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione) per individuare coloro che vengono considerati "colpevoli di eresia" (ovvero gli eretici).  Fuori dall'ambito religioso il termine viene utilizzato in senso figurato per indicare un'opinione o una dottrina filosofica, politica, scientifica o persino artistica in disaccordo con quelle generalmente accettate come autorevoli.  Eretico è dunque chi proclama con forza una propria scelta definitiva: "eresia" può pertanto equivalere ad una scelta sia di credo sia di appartenenza tra fazionireligiose contrapposte. Un'altra possibile interpretazione, legata al significato di "scelta", richiama il fatto che l'eretico è colui che "sceglie", cioè accetta, solo una parte della dottrina "ortodossa", rimanendo in disaccordo su altre parti. Nel registro informale, il termine viene però usato per indicare un'opinione gravemente errata o comunque discordante dalla tesi più accreditata riguardo ad un certo argomento.  In origine il termine, utilizzato da scrittori ellenistici, indicava una fazione o una setta religiosa, senza connotazioni negative. Già nel Nuovo Testamento il termine assume un significato negativo e in questo senso venne utilizzato da padri della Chiesa e scrittori ecclesiastici. Ad esempio il termine venne ampiamente impiegato da Ireneo nel suo trattato Contra haeresis(Contro le eresie) per contrastare i suoi oppositori nella Chiesa. Egli descrisse le sue posizioni come ortodosse (dal greco ortho- "retta" e doxa "opinione") in contrapposizione con quelle "eretiche" dei suoi avversari.  Ovviamente, nell'accezione negativa, il termine eresia può essere visto come reciproco: pochi sarebbero disposti a definire le proprie credenze come eretiche, ma piuttosto a presentarle come l'interpretazione corretta di una determinata dottrina, e quindi come la visione ortodossa giudicata eretica da altri. Ciò che costituisce eresia è un giudizio dato in funzione dei propri valori; si tratta dell'espressione di un punto di vista relativo ad una consolidata struttura di credenze. Per esempio, i cattolici vedevano nel protestantesimoun'eresia mentre i non cattolici consideravano il cattolicesimo stesso come la grande apostasia.  Nell'ambito del cristianesimo si tende a fare una distinzione fra eresia e scisma: quest'ultimo comporta un distacco dalla chiesa ortodossa, considerata conforme alle regole date, senza "perversioni nel dogma" (secondo la definizione di Girolamo), anche se, secondo alcuni teologi cattolici, lo scisma inveterato finisce per assumere anche caratteristiche dottrinali.  CattolicesimoModifica  Sassetta: Rogo di un eretico «Sotto il profilo giuridico-ecclesiastico, eretico è definito colui che, dopo il battesimo, e conservando il nome di Cristiano, ostinatamente si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica si devono credere»  (Karl Rahner, Che cos'è l'eresia?, Brescia, Paideia) Varie opere dell'apologeta e scrittore cristiano Tertulliano sono dirette contro gli eretici e le rispettive eresie: Marcione, Valentino, Prassea.  Il Padre della Chiesa Agostino d'Ippona rivolse la sua polemica principalmente contro i manichei, i donatistie i pelagiani.  In un decreto successivo alla vittoria su Licinio e al Concilio di Nicea I, Costantino condannò le dottrine degli eretici (Novaziani, Valentiniani, Marcioniti, Paulianisti e Catafrigi). Pascal in Pensieri si sofferma più volte sul tema delle eresie. Nel frammento scrive: Dunque esiste un gran numero di verità, sia di fede che di morale, che sembrano incompatibili e che sussistono tutte in un ordine meraviglioso. La sorgente di tutte le eresie è l'esclusione di alcune di queste verità, e la sorgente di tutte le obiezioni che ci fanno gli eretici è l'ignoranza di alcune delle nostre verità. E di solito accade che non potendo concepire il rapporto tra due verità opposte e credendo che l'accettazione di una comporti l'esclusione dell'altra, essi si attaccano all'una ed escludono l'altra, e pensano che noi facciamo il contrario. Chesterton così definisce l'eresia e l'eretico:  «L'eretico (che è anche sempre fanatico) non è colui che ama troppo la verità; nessuno può amare troppo la verità. Eretico è colui che ama la propria verità più della verità stessa. Preferisce, alla verità intera scoperta dell'umanità, la mezza verità che ha scoperto lui stesso. Non gli piace veder finire il suo piccolo, prezioso paradosso, che si regge solo coll'appoggio di una ventina di truismi, nel mucchio della sapienza di tutto il mondo (Chesterton, L'Uomo Comune - La Nonna del Drago ed altre serissime storie)  «L'eresia è quella verità che trascura le altre verità. Solo la Chiesa cattolica è il luogo dove tutte le verità si danno appuntamento e riescono a convivere, pur se sempre minacciate di squilibrio (Chesterton, Perché sono cattolico - Moro) Un'eresia è sempre una mezza verità trasformata in un'intera falsità. Chesterton, America)  Un esempio di verità che trascura le altre verità ci è dato dalle tentazioni di Gesù descritte nei vangeli sinottici. Vincenzo di Lerino, nel suo Commonitorium, scrive che gli eretici usano le Scritture allo stesso modo di Satana, quando per tentare Gesù. Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; sta scritto infatti:  Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano;  e anche:  Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra".  Gesù gli rispose: "È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"». Il Medioevo Modifica Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Movimenti ereticali medievali. I moti di contestazione nei confronti della Chiesa, divampati nella prima metà del XII secolo, come quello dei patarini e quello degli arnaldisti, avevano dato l'indicazione della necessità di una riforma religiosa. Il movimento dei catari, che affiorò contemporaneamente in diversi punti d'Europa, ambiva alla creazione di una nuova Chiesa. Contro di loro papa Innocenzo III bandì una crociata di sterminio. La caduta dell'ultima roccaforte di Montségur, nel sud della Francia, con il conseguente rogo di circa duecento catari, determina la fine del catarismo. AQUINO (si veda) nella Somma Teologica definie l'eresia una forma d'infedeltà che corrompe la dottrina e porta turbamento nelle anime dei fedeli. AQUINO (si veda), inoltre, e poi di conseguenza nell'ambito del cattolicesimo, si pongono alcune distinzioni fra i diversi GRADI dell'eresia. Quando si tratta dell'opposizione diretta e immediata ad un dogma esplicitamente proposto dalla Chiesa si parla di DOTTRINA eretica, mentre quando ci si oppone a una conclusione teologica o ad altri elementi derivati di una verità RIVELATA o ad una dottrina definibile, ma non ancora definita, si parla di proposizioni erronee, o che sanno di eresia, o prossime all'eresia. Da notare che nella tradizione lessicografica italiana, il lemma "eresia" indica prevalentemente quelle dottrine contrarie ai dogmi della Chiesa cattolica. Così l'edizione di Mauro: dottrina o affermazione contraria ai dogmi e ai principi della Chiesa cattolica. Così anche l'edizione du Devoto-Oli: dottrina che si oppone direttamente e contraddittoriamente a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica. Così il vocabolario online della Treccani: dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estensione, alla teologia di qualsiasi chiesa o sistema religioso, considerati come ortodossi. Nell'edizione del Grande Dizionario Italiano della Hoepli: Nel cristianesimo, dottrina, palesemente dichiarata e sostenuta, che si oppone alla verità RIVELATA da Dio e affermata come tale dal linguaggio della Chiesa, Insieme di interpretazioni personali, contrastanti con la tradizione, che possono svilupparsi nell'ambito di una religione basata su un sistema di dogmi ufficialmente riconosciuti. Tuttavia nel Vocabolario della Lingua italiana Zingarelli, nella prima definizione di questo lemma, esso acquisisce un significato ben più ampio, Nelle religioni fondate su una dogmatica universalmente o ufficialmente riconosciuta, dottrina basata su interpretazioni personali in contrasto con la tradizione, Schlier Schlier Boulluec Epistola ad Titum, Patrologia Latina Agostino, Contra Cresconium, Pascal, Pensieri e altri scritti, Milano, Mondadori Frammento secondo la numerazione Brunschvicg, secondo la numerazione Lafuma, da Pascal, Pensieri e altri scritti, Mondadori, Milano; Pensées sur la religion et sur quelques autres sujets su ub.uni-freiburg Pascal, Pensieri e altri scritti, Milano, Mondadori Aforismi sulla verità e sulle virtù raccolti e commentati da Paolo Gulisano, su chesterton.it. ^ Messori con Brambilla, Qualche ragione per credere, Edizioni Ares; Chesterton, Summa Chestertheologica, Guerrino Leardini et Centro Missionario Francescano Società Chestertoniana Italiana; Vincentius of Lerins, XXVI, in The Commonitorium of Vincentius of Lerins, Cambridge; «Heretics use Scripture in the same way as Satan did in the Temptation of our Lord, and they lure the incautious to join them by claiming special grace and privileges for their followers.San Lorenzo da Brindisi, Lutero - Volume secondo, Siena, Ezio Cantagalli; Insegna il medesimo Lirinense che gli eretici, nel portare le testimonianze della Divina Scrittura, imitano il demonio, che messo il Signore sopra la più alta guglia del tempio, gli disse: «Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù: poichè sta scritto che Dio ha comandato ai suoi Angeli ecc.. Luca su bibbiaedu Bueno, Le eresie medievali, Ediesse; Cantimori, ERETICI ITALIANI del cinquecento - Ricerche storiche, Sansoni Editore Nuova, Firenze; Cantù, Gli eretici d'Italia. Discorsi storici, Torino, Unione; Fornari, Frati, antipapi ed eretici parmensi protagonisti delle lotte religiose medievali, Silva Editore. Garofani, Le eresie medievali, Roma, Carocci. Alain Le Boulluec, La notion d'hérésie dans la littérature grecque: De Justin à Irénée: Clément d'Alexandrie et Origène, Parigi, Etudes Augustiniennes; Boulluec, Ellenismo e cristianesimo, in Il sapere greco, II, Torino, Einaudi. Merlo, Eretici ed Eresie medievali, Bologna, Mulino; Nelli, La vie quotidienne des Cathares du Languedoc, Paris, Hachette; Orletti, Piccola storia delle eresie, Quodlibet, Perrotta, Hairéseis. 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Eresia, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton; "Dizionario di eresie, eretici, dissidenti religiosi", su eresie Portale Cristianesimo   Portale Religione   Portale Sociologia   Portale Storia Movimenti ereticali medievali Scisma divisione causata da una discordia fra gli individui di una stessa comunità (come un'organizzazione, movimento o credo religioso)  Catarismo movimento eretico, separato dal Cattolicesimo durante il medioevo europeo; professava un assoluto ripudio della materia in ogni sua forma. Michele Fuschi. Fuschi. Keywords: “Occam  excommunicated” -- Modified Occam’s Razor”, “Cristo e povero” -- italiani eretici, tomismo, michelismo, eresia filosofica – eretico – Occam scommunicato. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Fuschi” – The Swimming-Pool Library.

 

Grice e Fusco: la ragione conversazionale e il portico romano – Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A friend of Orazio and probably a follower of the sect of the Porch. Aristio Fusco. Luigi Speranza, “Grice e Fursco”.

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