Grice e Piana: l’implicature conversazionali dei merli
– filosofia italiana – Luigi Speranza (Casale Monferrato). Filosofo italiano. Grice: “I never cease to get moved
when I read Piana’s notes, “Il canto del merlo”! That’s the way to do
philosophy of music – the Italianate warmth so strange and contrasting to the
coldness of Scruton!” Insegna filosofia a Milano e Pietrabianca di Sangineto. Allievo
di PACI, sotto il quale elabora la sua dissertazione sulle opere inedite di
Husserl. La sua posizione filosofica è caratterizzata dal concetto di
fenomenologia -- strutturalismo fenomenologico -- influenzato particolarmente
da Husserl, Wittgenstein, e Bachelard. Alcune indicazioni sullo strutturalismo
fenomenologico sono contenute in “L'idea di uno strutturalismo fenomenologico”.
La sua filosofia è orientata verso la conoscenza, la musica e i campi della
percezione e immaginazione. Allievi di P. sono Basso, Civita, Costa, Franzini, Serra,
e Spinicci. Uno dei più acuti e originali filosofi italiani – L’Unità -- uno
dei più interessanti interpreti e prosecutori, in Italia, dell'indirizzo
fenomenologico -- Paese Sera. Tra i più lucidi, originali e fecondi
fenomenologi italiani" -- "L'idea di Europa e le responsabilità della
filosofia". Vede l'esperienza della fenomenologia di Husserl che costituì
il centro d'interesse di un grande maestro come Paci. Non è il caso qui di
tracciare mappe di quelle vicende, credo però che non sarebbe sbagliato
sostenere che P., in quel gioco delle parti, che è sempre l'apertura di
un'esperienza plurale sul suggerimento di un filosofo autentico, si è preso
quella del fenomenologo più prossimo ai temi duri di Husserl, agl’obbiettivi
che stabiliscono la teoreticità della ricerca fenomenologica come tratto
distintivo ed essenziale rispetto ad altre figure di pensiero -- L'Unità. Illustre
filosofo della musica -- in "Il
significato della musica", relazione al convegno 'Approcci
semiotico-testologici ai testi multimediali', Macerata. In un intervento letto
durante un convegno tenuto all'Macerata. Franzini dichiara. P. è a mio parere
uno dei filosofi maggiori del dopoguerra italiano: mai prono alle mode, sempre
originale e innovativo, come dimostrano i suoi essenziali contributi alla metafisica
della musica. In sintesi, un maestro in cui si ritrovano sempre momenti di
autentica filosofa. Il più grande maestro della fenomenologia italiana. Il suo
stile filosofico rappresenta il centro di gravità attorno al quale tendemo a
condensare gran parte di quello che di eccellente la fenomenologia italiana fa,
convinti che i suoi meriti non sono ancora adeguatamente riconosciuti. La vera
filosofia tende all'elementare. E dunque non ha fretta di correre oltre,
indugia in quei punti rispetto ai quali si potrebbe benissimo soprassedere. In
certo senso, si fa custode del ricordo di cose che si potrebbero facilmente
dimenticare. La filosofia è un’arte del ricordo. Ma vi è in ogni caso anche
qualcosa di profondamente giusto nell’idea, che si ripropone di continuo, di
una scienza che deve in qualche modo liberarsi dalla filosofia. È come
liberarsi dai ricordie questo è spesso necessario per procedere oltre. Altri saggi:
“Filosofia dell’esperienza”; “L’idea di uno strutturalismo fenomenologico”; “Il
manifesto”; “La filosofia tende all’elementare e non ha fretta”; “L’importanza
filosofica di arrivare ultimi”; “Esistenza e storia” (Nigri, Milano); “La fenomenologia”
(Mondadori, Milano); “Elementi di una dottrina dell'esperienza” (Saggiatore,
Milano); “La notte dei lampi”; “La filosofia dell'immaginazione” (Guerini, Milano);
“Filosofia della musica” (Guerini, Milano); Mondrian e la musica, Milano,
Guerini); Teoria del sogno e dramma musicale. La metafisica della musica” (Guerini,
Milano); “Numero e figura: idee per una epistemologia della ri-petizione”
(Cuem, Milano); “Album per la teoria della musica”; “Frammenti epistemologici”.
I suoi saggi sono racchiuse: “II strutturalismo
fenomenologico e psicologia della forma”; “La notte dei lampi”; “Le regole
dell’immaginazione”; “Filosofia della musica”; “Intervallo e cromatismo nella
teoria della musica”; “Alle origini della teoria della tonalità”; “Teoria del
sogno e dramma musicale”; “La metafisica della musica”; “Mondrian e la musica”;
“Filosofia della musica”; “Estetica musicale”; “Introduzione alla filosofia”;
“Interpretazione del “Mondo come volontà e rappresentazione””; “Immagini per
Schopenhauer, “Interpretazione del “Tractatus” di Wittgenstein”; “Commenti a
Wittgenstein”; “Commenti a Hume”; “Prroblemi della fenomenologia”; “Fenomenologia,
esistenzialismo, marxismo”; “Fenomenologia”; “Stralci di vita”; “Conversazioni
sulla “Crisi delle scienze europee” di Husserl”; “Fenomenologia delle sintesi
passive; “Barlumi per una filosofia della musica”; “De Musica, rivista fondata
da lui. Spazio Filosofico, collana fondata da lui; "La fenomenologia come
metodo filosofico", “Linguaggio” Guerini, Milano); "Immaginazione e
poetica dello spazio", “Metafora Mimesi Morfogenesi Progetto” (Guerin,
Milano); "Considerazioni inattuali su Adorno",
"Musica/Realtà", "Figurazione e movimento nella
problematica musicale del continuo", “La percezione musicale, Guerini, Milano,
"Fenomenologia dei materiali e campo delle decisioni”; “Riflessioni
sull'arte del comporre", “Il canto di Seikilos” (Guerini, Milano); I
compiti di una filosofia della musica brevemente esposti”; De Musica, Elogio dell'immaginazione musicale, De Musica,
La serie delle seriedodecafoniche e il triangolo di Sarngadeva, De Musica; Immagini
per Schopenhauer, Il canto del merlo” –
i merli – il canto dell’uccello, funzione del canto dell’uccello maschio. “Occorre
riflettervi ancora”; “Considerazioni in margine a Fantasia e imagine”; “
Leggere i poeti. Note in margine a Pascoli”; La sociologia della letteratura
(Milano); Questioni di dettaglio (Milano), Storia e coscienza di classe (Milano)
Ricerche logiche (Milano); Storia critica delle idee (Milano); fenomenologica
italiana; Fenomenologia, coscienza del tempo e analisi musicale; Variazioni dei
significati” - Burnout e risorse; Musicoterapia, alle radici fenomenologiche
del Cosmo antico; Fondamenti della Matematica; La scienza della felicita; La
fenomenologia dell’esperienza. Scuola di Milano – scuola milanese -- Giovanni
Piana. Piana. Keywords: il linguaggio di Spinicci, merli, la serie
dodecafonica, il triangolo di Sarngadeva. Oltre il linguaggio, linguaggio e
comunicazione. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Piana” – The Swimming-Pool
Library.
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