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Thursday, November 28, 2024

GRICE E CHIODI

 

Grice e Chiodi: l’implicatura conversazionale dell’esistenti – scuola di Corteno Golgi – filosofia bresciana – filosofia lombarda -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Corteno Golgi). Filosofo bresciano. Filosofo lombardo. Filosofo italiano. Corteno Golgi, Brescia, Lombardia. Grice: “I like Chiodi; for one, he plays, somethings rather sneakily, with the Italian language as Heidegger played with the German language: Heidegger is able to play with Latinate versus Germanic words: tat (deed) versus fakt. The Italians only have ‘fatto’ and this leads Chiodi to restrict ‘fatto’ to ‘tat’ and invent ‘effetto’ for ‘fakt!’ – “But other than that he was a genius!” Frequenta le scuole elementari al paese natio e le medie inferiori e superiori a Sondrio sotto la guida di Credaro, che lo avvia allo studio della filosofia. Dopo aver conseguito l'abilitazione magistrale si trasferì a Torino, dove si laureò sotto la guida di Abbagnano. Nell'anno successivo ottenne la cattedra di storia e filosofia del liceo classico Giuseppe Govone di Alba, dove insegnò/ Qui entrò in contatto con Cocito, del quale divenne intimo amico, ed ebbe tra i suoi allievi Fenoglio. Questi ricorderà più volte nei suoi scritti i due insegnanti, con i loro nomi o con pseudonimi; Chiodi diventerà così, nel romanzo Il partigiano Johnny, il personaggio di Monti.  Grazie ai suoi contatti con Cocito, fervente comunista e antifascista, C. entra far parte di una formazione partigiana Giustizia e Libertà col nome di battaglia di “Piero”. Venne catturato dalle SS italiane, assieme ai suoi compagni, e deportato in un campo di prigionia a Bolzano, quindi a Innsbruck. Aiutato dal comandante del lager e da un medico, ottenne il visto di rimpatrio. Era alla stazione di Innsbruck diretto a Verona. Il 3 ottobre, verso sera, giunse nell'albese. Qui riprese la sua attività di partigiano, ora sotto il nome di battaglia di Valerio, mettendosi a capo, nelle Langhe, di un battaglione della CIII Brigate Garibaldi intitolato al suo collega Cocito, impiccato dai tedeschi a Carignano (località pilone Virle), insieme ad altri patrioti. Narrò la propria esperienza di lotta, di prigionia e di guerra civile nel libro scritto in forma diaristica e pubblicato dall'ANPI, Banditi, uno dei primi memoriali di deportati politici italiani.  Dopo la liberazione di Torino, C.  torna ad Alba. Si trasfere come insegnante al Liceo di Chieri e poi al Liceo Alfieri del capoluogo piemontese. Ottenne la libera docenza e fu incaricato e poi titolare della cattedra di Filosofia della storia alla Facoltà di Lettere e filosofia a Torino. L’Accademia Nazionale dei Lincei gli assegnò il premio del Ministero della Pubblica Istruzione per la filosofia e negli fu conferito il Premio Bologna.  Alla ristampa di Banditi C. premise questa avvertenza, poi conservata nelle edizioni successive: «La presente ristampa si rivolge particolarmente ai giovani, non già per far rivivere nel loro animo gli odi del passato, ma affinché, guardando consapevolmente ad esso, vengano in chiaro senza illusioni del futuro che li attende se per qualunque ragione permetteranno che alcuni valoricome la libertà nei rapporti politici, la giustizia nei rapporti economici e la tolleranza in tutti i rapportisiano ancora una volta manomessi subdolamente o violentemente da chicchessia».  Raccolse grande stima ed affetto tra suoi allievi, che ne conservano tuttora il ricordo di un grande Maestro, limpido esempio di tolleranza e serenità di giudizio.  Attività filosofica L'attività filosofica di C. si concentra specialmente sull'Esistenzialismo, riletto in chiave positiva. La maggior parte delle sue opere è dedicata a Heidegger.  Egli è il primo traduttore in italiano di “Essere e tempo.” Proprio a C. si deve la definizione della terminologia heideggeriana in italiano, divenuta poi abituale tra gli studiosi. Valga un caso per tutti: la traduzione di “Dasein” come “esserci”, capolavoro di sintesi ed efficacia, spesso e volentieri non ancora raggiunta in questo specifico caso in altre lingue. Al filosofo tedesco dedica anche, ovviamente, diversi saggi: L'esistenzialismo di Heidegger, L'ultimo Heidegger, Esistenzialismo e fenomenologia. È, inoltre, traduttore di L'essenza del fondamento e Sentieri interrotti. A Kant dedica, invece, La deduzione nell'opera di Kant e ne tradusse la Critica della ragion pura e gli Scritti morali. È infine da ricordare il suo interesse per Sartre, del quale si occupa nell'opera Sartre e il marxismo.  L'esperienza partigiana rimase sempre una pagina fondamentale nella vita di C.i, per cui il valore della libertà occupa sempre il primo posto. Non è un caso che Fenoglio fa rivolgere da parte di Monti, nel Partigiano Johnny, proprio questo ammonimento ai giovani partigiani di Alba: «Ragazziteniamo di vista la libertà». La sua unica opera narrativa, Banditi, ricca di valore non solo storico e morale ma anche letterario, è stata definita da Lajolo «Il più vivo, più semplice, più reale di tutta la letteratura partigiana» (L'Unità) e da Fortini “un capolavoro.” Ci sono dei tratti straordinari, nel tragico come nel comico».  Opere C., Banditi, con introduzione di Beccaria, Torino, Einaudi, C., Esistenzialismo e filosofia contemporanea, Cambiano, Pisa, Edizioni della Normale, Deportati Politici Italiani, su restellistoria.altervista.org. C., Banditi, Torino, Einaudi, Conoscere la Resistenza, Milano, Unicopli, Resistenza italiana Deportati politici italiani Esistenzialismo Heidegger Opere di C.,.  Biografia di C. nel sito dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, su anpi. Centro Studi Fenoglio C., su centrostudibeppefenoglio.Antifascismo Filosofia Filosofo del XX secoloPartigiani italiani Corteno Golgi TorinoBrigate Giustizia e LibertàDeportati politici italiani. Chiodi. Keywords: esistenti, nulla annhihila, Kant imperative, counsel of prudence, rule of ability, practical reason, existentialism, Heidegger, greatest philosopher, maxim universality, maxim universability. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Chiodi” – The Swimming-Pool Library.

 

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