Ancora negli anni novanta nascono altri progetti di lingua universale di autori italiani, fra questi il Raubser (da raub = universo e ser = lingua), elaborato nell’arco di quasi vent’anni dal varesino Luigi Orabona (1943), insegnante elementare. Fra le altre cose, i vocaboli del Raubser esprimenti concetti opposti o che hanno una certa analogia vengono rappresentati con inversi grafici; così abbiamo: met = amore e tem = odio; doraf = arteria e farod = vena; favet = bianco e tevaf = nero; kabon = testa e nobak = coda.
Thursday, December 26, 2024
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