Powered By Blogger

Welcome to Villa Speranza.

Welcome to Villa Speranza.

Search This Blog

Translate

Tuesday, November 26, 2024

GRICE ITALO A/Z C CAS

 

Grice e Cassio – Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma) Filosofo italiano. Tribuno della plebe della Repubblica romana C. (a destra), Marco Giunio Bruto (col volto girato) e gli altri congiurati pugnalano Giulio Cesare alle Idi di Marzo; particolare del dipinto di Camuccini, Morte di Giulio Cesare. Nome originale. Nascita: Roma Morte: Filippi Coniuge: Tertulla Figli: C. Gens: Cassia Tribuno militare sotto Marco Licinio Crasso Questura. Tribunato della plebe. C. Roma  – Filippi) è stato un filosofo e politico romano, tra i promotori della congiura che causò l'uccisione di Gaio GIULIO (si eda) Cesare. Appartenne alla gens Cassia, una famiglia patrizia riuscita ad accedere al consolato. C., dopo il matrimonio con Tertulla, figlia di Servilia, sembra avvicinarsi al partito degl’optimates guidato da CATONE (si veda) Uticense. Moneta coniata da Longino. Prende parte alla guerra contro i Parti, al fianco di Marco Licinio Crasso, salvandosi dal disastro di Carre, e riuscendo a respingere una loro successiva invasione che si era spinta fin sotto le mura di Antiochia. Nominato tribuno della plebe, allo scoppio della guerra civile si schierò dalla parte di Pompeo, che gli affidò il controllo di parte della sua flotta nelle acque del Mediterraneo. Dopo la battaglia di Farsalo e la morte di Pompeo in Egitto, egli decise di beneficiare della clemenza di Cesare: lo raggiunse dunque in Cilicia, vicino Tarso, da dove il dittatore sta pianificando l'attacco a Farnace. Nonostante il suo rapporto con Cesare si consolida, C. decide d’allontanarsi dalla corrente politica di Cesare per essere uno degl’organizzatori del complotto che portò costui alla morte.  Dopo l'assassinio del dittatore, C. insieme a Bruto, figlio di Servilia, fugge da Roma, timoroso delle rappresaglie messe in atto da MARC’ANTONIO (si veda), luogotenente di Cesare, e dall’emergente OTTAVIANO (si veda), futuro primo imperatore di Roma con il nome di Augusto. Come si apprende da un'epistola scritta a CICERONE (si veda) poco prima della battaglia di Modena, C. ottenne brillanti successi in Oriente. Recatosi ad Apamea, dove è assediata dai cesariani una legione pompeiana al comando di Quinto Cecilio Basso, riuscì a convincere i capi cesariani sul posto, Lucio Staio Murco e Quinto Marcio Crispo, a defezionare con le loro sei legioni e passare dalla sua parte. Poco dopo giunse dall'Egitto Aulo Allieno con altre quattro legioni, che a sua volta si unì a Cassio. Secondo alcune fonti Marcio Crispo tuttavia rifiutò di servirlo. C. disponeva ora di numerose legioni e si mosse per affrontare il cesariano Publio Cornelio Dolabella, che in precedenza aveva vinto e ucciso il cesaricida Gaio Trebonio. Tuttavia i due cospiratori non riuscirono a farla franca. Nel frattempo era stata emanata la lex Pedia, che condannava all'esilio i cesaricidi.  Cassio e Bruto vennero affrontati nella battaglia di Filippi da MARC’ANTONIO (si veda) ed OTTAVIANO (si veda). C. fu sconfitto da Marco Antonio; pensando che anche Bruto fosse stato sconfitto diede ordine ad un suo schiavo, Pindarus, di ucciderlo, usando la stessa daga con cui aveva pugnalato Cesare; Bruto, nonostante la parziale vittoria ottenuta su Ottaviano, fu successivamente raggiunto ed accerchiato dagli uomini di Marco Antonio. Il 23 ottobre del 42 a.C. Bruto, vedendosi sconfitto, si suicidò.  Plutarco riferisce che Cassio era seguace di Epicuro.  Cassio viene definito da più fonti come Ultimus Romanorum, l'ultimo dei romani a incarnare i valori e lo spirito romano: il riferimento è in Tacito, che cita a sua volta lo storico Cremuzio Cordo: «Sotto il consolato di Cornelio Cosso e Asinio Agrippa fu sottoposto a giudizio Cremuzio Cordo per un reato di nuovo genere, noto allora per la prima volta: negli annali da lui scritti, dopo aver elogiato M. Bruto, aveva chiamato Cassio l'ultimo dei romani"[5].  Letteratura Dante lo pone nell'ultimo girone dell'Inferno (Inferno), la Giudecca, ove si puniscono i traditori dei benefattori. Assieme a Giuda Iscariota ed a Marco Giunio Bruto, è costantemente maciullato dalle fauci di Lucifero.  Cassio è uno dei protagonisti della tragedia Giulio Cesare di Shakespeare.  Note ^ Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, Syme, La rivoluzione romana Cassio, epistola a Cicerone ex castris Taricheis, in Charles Chaulmer, Les Epitres familières de Ciceron en latin et en françois., edd. Antoine e Horace Molin, 1689 ^ Broughton, T. Robert S., The Magistrates of the Roman Republic, Annales, Sermonti, Inferno, Rizzoli. Bosco e Reggio, La Divina Commedia - Inferno, Le Monnier 1988. Voci correlate Gaio Giulio Cesare Marco Giunio Bruto Battaglia di Filippi Marco Antonio Augusto Ultimus Romanorum Altri progetti Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Càssio Longino, Gàio (uomo politico e questore), su sapere.it, De Agostini. Gaius Cassius / Gaius Cassius Longinus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Gaio Cassio Longino / Gaio Cassio Longino (altra versione), su Goodreads. V · D · M Guerra civile romana V · D · M Guerra civile romana V · D · M Cesaricidi Portale Antica Roma   Portale Biografie   Portale Età augustea Categorie: Politici romani del I secolo a.C.Morti nel 42 a.C.Morti il 3 ottobreNati a RomaCassiiGovernatori romani della SiriaMorti per suicidioPersonaggi citati nella Divina Commedia (Inferno)EpicureiCesaricidi[altre] Cassio, one of those who assassinated Giulio Cesare, was a follower of the philosophy of The Garden. He converted to the sect after an earlier interest in the Porch, and defended his new philosophy in correspondence with his friend Cicerone. Gaio Cassio Longino. Cassio.

 

Grice e Cassiodoro: -- vide under Briuzi --. noble Italian philosopher. Refs.: Luigi Speranza, "Grice e Cassiodoro," per Il Club Anglo-Italiano, The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia

 

Grice e casalegno, paolo. Italian philosopher author of “H. P. Grice” in “Filosofia del linguaggio.”

 

No comments:

Post a Comment