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Monday, December 2, 2024

GRICE E BANFI

 

 

Grice e Banfi: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale d’Eurialo -- Niso; ovvero, la tradizione vichiana – la scuola di Vimercate – filosofia lombarda -- filosofia italiana – Luigi Speranza, pel Gruppo di Gioco di H. P. Grice (Vimercate). Filosofo lombardo. Filosofo italiano. Vimercate, Monza, Lombardia. Grice: “What I like about Banfi is that he is more ‘important’ than it seems, at least to Italians! He has written bunches, but my favourite are two: his ‘l’interpretazione’ (Banfi makes a distinction between ‘esegesi,’ ‘interpretazione’ and ‘TEORIA dell’interpretazione,’ in a slightly non-Griceian use of ‘teoria’ – and his essays on ‘eros e prassi,’ for indeed the second strand (eros e prassi) is the base for the former (interpretazione): unless you CARE, why interpret – which is indeed, a performance?!” Senatore della repubblica italiana, II Gruppo parlamentare Comunista Circoscrizione Lombardia Dati generali Partito politico Partito Comunista Italiano Titolo di studio Laurea in Lettere Università Università Humboldt di Berlino Professione Docente. teorico della filosofia, traduttore, accademico e politico italiano. Sostenitore di un razionalismo aperto e anti-dogmatico in grado di attraversare i vari settori dell'animo umano. A lui è intitolato il liceo del suo comune natale, Vimercate. Nasce in un ambiente familiare formatosi su principi liberali della borghesia colta lombarda, nella quale da generazioni combaciano una positiva idea della religione e un razionale illuminismo tecnico-scientifico. La ricca e vasta biblioteca in possesso della famiglia diviene per B. grande stimolo di conoscenza nei suoi studi, quando da Mantova, dove frequenta il Liceo Virgilio, ritorna a Vimercate, dove assieme alla famiglia trascorre le vacanze estive. Frequenta i corsi universitari alla facoltà di lettere della Regia Accademia scientifico-letteraria di Milano e ottenne la laurea con lode, discutendo con il relatore NOVATI (si veda) una monografia su Francesco da BARBERINO (si veda). Insegna all'Istituto Cavalli-Conti di Milano e prosegue con grande determinazione gli studi di filosofia (con ZUCCANTE (si veda) per la storia della filosofia e MARTINETTI (si veda) per la teoretica). Prende una seconda laurea in filosofia, discutendo con MARTINETTI (si veda) una tesi intitolata "Saggi critici della filosofia della CONTINGENZA", contenente tre monografie sul pensiero di Boutroux, Renouvier e Bergson. Con la borsa di studio attribuita dall'Istituto Franchetti di Mantova ai laureati meritevoli, B. decide d’andare in Germania e iscriversi, con il suo amico Cotti, alla facoltà di filosofia della Wilhelms di Berlino, dove stringe amicizia con il socialista Caffi. Ritorna in Italia e partecipa a vari concorsi, ottenendo una supplenza di filosofia a Lanciano, e a Urbino. Assunge diversi incarichi in varie sedi scolastiche.  Durante la guerra, già riformato al servizio di leva, si dedica con senso di servizio e scrupolosa diligenza all'insegnamento e, per la penuria d’insegnanti richiamati al fronte, oltre alla sua cattedra è costretto a ricoprire altri incarichi. Solo agl’inizi dell'ultimo anno venne aggregato come soldato semplice all'ufficio annonario della prefettura di Alessandria.  Nei primi anni del dopoguerra B., pur non militando nel movimento socialista, assume in modo molto deciso posizioni di sinistra e partecipa, come iscritto alla camera del lavoro, all'organizzazione della cultura popolare, diventando in poco tempo una delle personalità più in vista del mondo culturale democratico alessandrino; venne nominato anche direttore della biblioteca di Alessandria, da cui fu in seguito allontanato dal nascente squadrismo fascista. E tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti, redatto da Croce. Martinetti, che era stato collocato a riposo d'autorità per aver rifiutato di giurare fedeltà al fascismo, lo propose come suo successore per l'insegnamento della Storia della Filosofia all'Università degli Studi di Milano, dove fu maestro di Rossanda.  Diresse la rivista Studi filosofici, pubblicata. Nel secondo dopoguerra, con le elezioni politiche, è eletto per le liste del Partito comunista,nel Senato della Repubblica. Il mandato fu confermato alle successive elezioni. B. può essere considerato il maestro della corrente filosofica che in Italia si è denominata Razionalismo critico e che ha avuto anche derivazioni significative nel campo della pedagogia teoretica con il Problematicismo. In sostanza, usando il concetto kantiano di ragione, Banfi la considera come la facoltà di un discernimento critico, analitico, presupposto trascendentale che sistematizza l'esperienza, i dati empirici, non pervenendo a dogmi o a sistemi di sapere chiusi e assoluti. Il principio razionale permette di cogliere e comprendere la realtà nelle sue complesse determinazioni: senza questo principio, che va assunto appunto come trascendentale, la realtà sarebbe caotica e solo contingente ed esperienziale oppure interpretata secondo la Metafisica o sistemi di pensiero chiusi e non problematici come richiesto dalla scienza e in generale dalla complessa dinamica del mondo umano e naturale. L'apertura della ragione è talmente ampia che anche le filosofie assolutizzanti vengono poste come possibilità di verità, seppur parziali ("È bene tener presente che il pensiero non pensa mai il falso in modo assoluto"). La filosofia è lo strumento indispensabile per l'analisi critica del reale, non deve tendere a un sapere assoluto, ma porsi il tema privilegiato della coscienza, purché questa coscienza sia "coscienza della relatività, della problematicità, della viva dialettica del reale". Si sfugge al relativismo possibile seguendo le orme di Socrate: l'eticità prevale quando, non potendo esistere se non come tendenza verità assoluta, le verità relative sono assunte come problema, cioè come ricerca interrogante e incessante fondante l'intero processo conoscitivo. Le conclusioni sono, come nell'ambito scientifico (la scienza è lo strumento pragmatico della ragione, la filosofia lo strumento teoretico) non false ma possibili, non solo provvisorie, ma reali. Le categorie che B. propone per sintetizzare la sua proposta filosofica, sono quelle di "sistematica" del sapere, fondata su un significato antidogmatico della ragione, una "sistematica" aperta per il rinnovamento critico di tutte le strutture razionali e di un umanesimo nuovo, radicale, che ponga l'uomo al centro dell'indagine razionale e nella sua realtà storico-effettuale, che forma la sua coscienza concreta nel mondo reale: dunque critica alla metafisica ma necessità della filosofia, il sapere costruttivo garanzia di libertà e concretezza. Il confronto che B. predilige è con gli indirizzi filosofici della prima metà del Novecento, in particolare la Fenomenologia, il neokantismo di Marburgo, il neopositivismo, l'Esistenzialismo, ma negli ultimi anni orienta sempre più il suo interesse al Marxismo, di cui condivide gli assunti fondamentali leggendoli alla luce del suo razionalismo critico, come si evince dalla raccolta postuma Saggi sul marxismo. Archivio Si segnalano tre fondi archivistici del pensatore:  "Fondo Antonio Banfi" presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. L'archivio, insieme con la biblioteca personale di Banfi, dopo la morte del pensatore venne donato alla provincia di Reggio Emilia insieme con la costituzione del "Centro studi B.”. In seguito, il Centro si trasformerà in "Istituto Banfi", con sede a Reggio Emilia. Nel, l’archivio e la biblioteca personale del filosofo sono stati depositati alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, a seguito di un accordo tra Soprintendenza Archivistica per l’Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Reggio Emilia. La biblioteca conserva anche l'archivio di Daria Malaguzzi Valeri e l’archivio delle carte di Clelia Abate, segretaria del Fronte della Cultura e allieva di B.. Archivio B., Biblioteca di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano. Il fondo archivistico contiene diverse centinaia di documenti conservati da Daria, moglie del filosofo, e da lei usati nella stesura del libro Umanità, pubblicato per le Edizioni Franco di Reggio Emilia. I documenti del fondo coprono l'intero arco di vita di B. ma risultano particolarmente ben rappresentati gli anni giovanili; da segnalare soprattutto il ricco epistolario con la futura moglie, riferito e la corrispondenza con Piero Martinetti, durante la sua docenza presso la Regia Accademia Filosofico Letteraria di Milano e poi dal suo ritiro di Spineto. Archivio privato familiare B. conservato presso l'Università degli studi dell'Insubria. Centro Internazionale Insubrico Cattaneo e Preti, riunisce migliaia di lettere, biglietti, cartoline postali, plichi e buste, conservati in 33 raccoglitori a loro volta inseriti in 15 buste, per una consistenza di circa 1,5 mi. Gran parte dell'archivio è costituito dal carteggio tra B. e Daria, sposatisi  Il rapporto epistolare con la moglie, infatti, non si limitò alla sfera affettiva e familiare, ma affronta spesso tematiche filosofiche (ad esempio, la frequentazione di Simmel durante il giovanile soggiorno a Berlino, o la ricezione dell'opera e la personale conoscenza di E. Husserl) e di attualità, nella concretezza dei riferimenti a eventi e circostanze del presente e ai rapporti sociali coltivati da Banfi come pensatore, studioso, organizzatore culturale e uomo politico. Altre opere: “La filosofia e la vita spirituale” – lo spirito, l’animo, vita, animo vitale – (Milano, Isis); “Principi di una teoria della ragione” (Firenze, la Nuova Italia); “Pestalozzi, Firenze, Vallecchi); “Vita di BONAITUI (si veda) Galilei” (Lanciano, Carabba); “Sommario di storia della pedagogia” (Milano, Mondadori); “I classici della pedagogia: Rousseau, Pestalozzi, Capponi, Gabelli, Gentile” (Milano, Mondadori); “Studi filosofici: rivista trimestrale di filosofia contemporanea” (Milano); “Saggio sul diritto e sullo Stato, Roma, Rivista internazionale di filosofia del diritto); “Per un razionalismo critico, Como, Marzorati); “Lezioni di estetica raccolte Maria Antonietta Fraschini e Ida Vergani, Milano, Istit. Edit. Cisalpino); “Vita dell'arte, Milano, Minuziano); “Galileo Galilei” (Milano, Ambrosiana); “L'uomo copernicano, Milano, A. Mondadori); “La crisi dell'uso dogmatico della ragione, Milano, Bocca);:La filosofia del settecento, Milano, La Goliardica); “La filosofia critica di Kant” (Milano, La Goliardica); “La filosofia degli ultimi cinquant'anni, Milano, La Goliardica); “La ricerca della realtà” (Firenze, Sansoni); “Saggi sul marxismo, Roma, Editori Riuniti); “Filosofia dell'arte” (Roma, Riuniti).  "Perciò appunto non ho dimenticato i tuoi interessi e sarei lieto che fossi tu a succedermi, In questo senso ho scritto, richiesto da Castiglioni stesso, che ora è preside, a Castiglioni. Ho consigliato lui e con lui la facoltà ad accaparrarsi te per la Filosofia e B. per la Storia della Filosofia"; Lettera, Martinetti a Baratono, in Martinetti Lettere, Firenze,,  Rossanda, Rossana, La ragazza del secolo scorso, Torino, Einaudi, Vedi scheda del Senato della RepubblicaI Legislatura.  Vedi scheda del Senato della RepubblicaII Legislatura.  Cit. in "Il marxismo e la libertà di pensiero", "Saggi sul marxismo", Riuniti. B., La mia prospettiva filosofica, in La ricerca della realtà, Fondo Banfi Antonio, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. Centro Internazionale Insubrico Cattaneo e Preti per la filosofia, l'epistemologia, le scienze cognitive e la scienza delle scienze tecniche, su dicom. uninsubria. Bertin, B., Padova, MILANI, Garin, Cronache di filosofia italiana, Bari, Laterza,Bertin, L'idea di ragione e il pensiero etico-pedagogico di B., Roma, Armando, Papi, Il pensiero di B., Parenti, Firenze; Papi, B., Dizionario Biografico degli Italiani,  Treccani. A. Erbetta, L'umanesimo critico di B., Milano, Marzorati, B. tre generazioni dopo. Atti del convegno della Fondazione Corrente, Milano, Il Saggiatore, Milano; Salemi,  banfiana, Parma, Pratiche, Scaramuzza, B. La ragione e l'estetico, Padova, Cleup; Eletti, Il problema della persona in B., La Nuova Italia, Firenze, Centenario della nascita di B., Reggio Emilia, Istituto B.; Sichirollo, Attualità di B., Urbino, QuattroVenti, Luciani, Incontro con B., Cosenza, Presenze Editrice, Neri, Crisi e costruzione della storia. Sviluppi del pensiero di B., Napoli, Bibliopolis, Papi, Vita e filosofia. La scuola di Milano: B., Cantoni, Paci, Preti, Milano, Guerrini; Valore, Trascendentale e idea di ragione. Studi sulla fenomenologia banfiana, Firenze, La Nuova Italia, Scaramuzza, Crisi come rinnovamento. Scritti sull'estetica della scuola di Milano, Milano, Unicopli, Luciani, Polemiche della ragione. Gramsci, Banfi, Della Volpe, Cosenza, Arti Grafiche Barbieri, 2002. Giovambattista Trebisacce, B. e la pedagogia, Cosenza, Jonia editrice, Papi, B. e la pedagogia, Cosenza, Jonia editrice, Chiodo G. Scaramuzza (a cura), Ad Antonio Banfi cinquant'anni dopo, Milano, Unicopli, Vigorelli, La nostra inquetudine. Martinetti, B., Rebora, Cantoni, Paci, De Martino, Rensi, Untersteiner, Dal Pra, Segre, Capitini, Milano, B. Mondadori, Trebisacce, La pedagogia tra razionalismo critico e marxismo, Roma, Anicia, Assael, Alle origini della scuola di Milano. Martinetti, Barié, B., Milano, Guerrini, Sacaramuzza, Estetica come filosofia della musica nella scuola di Milano, Milano, CUEM, Miele, Antonio Banfi Enzo Paci. Crisi, eros, prassi, Milano, Mimesis,. M. Gisondi, Una fede filosofica. Antonio Banfi negli anni della sua formazione, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura,. A. Crisanti, Banfi a Milano. L'università, l'editoria, il partito, Milano, Unicopli,.  Corti Pozzi Anceschi Rossanda Bucalossi Martinetti Scuola di Milano; B. Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.  Antonio Banfi, su siusa.archivi.beniculturali, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. B., su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.  Opere di B., su openMLOL, Horizons Unlimited srl. Opere di B.; altra versione, su Senato della Repubblica.  La morte a Milano di B. articolo del quotidiano La Stampa, Archivio storico. Massimo Ferrari, Piero Martinetti e Antonio Banfi, in Il contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana; Gisondi, La formazione intellettuale e politica di B.. Tesi, discussa presso l’Università Federico II di Napoli (a.a. /) "B. a Milano", sito della mostra allestita  presso la Biblioteca di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano Filosofia Università  Università Filosofi Storici della filosofia italiani Traduttori italiani Vimercate Milano Accademici italiani Direttori di periodici italiani Politici italiani Professori dell'Università degli Studi di Milano Antifascisti italiani Senatori della I legislatura della Repubblica Italiana Senatori della II legislatura della Repubblica ItalianaStudenti dell'Università Humboldt di BerlinoTraduttori all'italianoTraduttori dal franceseTraduttori dal greco all'italianoTraduttori dall'inglese all'italiano Traduttori dal latino Traduttori dal tedesco all'italiano. Antonio Banfi. Banfi.  Keywords. Eurialo e Niso; ovvero, la tradizione vichiana; banfi — spirito vitale — storiografia filosofica — istituto di storia della filosofia — ragione e conversazione — criticismo — conversazione con hegel — personalismo — l’interpersonale — sovranità — lo stato italiano — lo stoicismo romano — enea e marc’aurelio — acerrima indago — diritto criminale — kantismo —Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Banfi” – The Swimming-Pool Library. Banfi.

 

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