Grice e Banfi: la
ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale d’Eurialo -- Niso;
ovvero, la tradizione vichiana – la scuola di Vimercate – filosofia lombarda --
filosofia italiana – Luigi Speranza, pel Gruppo di Gioco di H. P. Grice (Vimercate). Filosofo lombardo. Filosofo italiano. Vimercate, Monza, Lombardia. Grice:
“What I like about Banfi is that he is more ‘important’ than it seems, at least
to Italians! He has written bunches, but my favourite are two: his
‘l’interpretazione’ (Banfi makes a distinction between ‘esegesi,’
‘interpretazione’ and ‘TEORIA dell’interpretazione,’ in a slightly non-Griceian
use of ‘teoria’ – and his essays on ‘eros e prassi,’ for indeed the second
strand (eros e prassi) is the base for the former (interpretazione): unless you
CARE, why interpret – which is indeed, a performance?!” Senatore della repubblica italiana, II Gruppo
parlamentare Comunista Circoscrizione Lombardia Dati generali Partito politico Partito
Comunista Italiano Titolo di studio Laurea in Lettere Università Università
Humboldt di Berlino Professione Docente. teorico della filosofia, traduttore,
accademico e politico italiano. Sostenitore di un razionalismo aperto e anti-dogmatico
in grado di attraversare i vari settori dell'animo umano. A lui è
intitolato il liceo del suo comune natale, Vimercate. Nasce in un ambiente
familiare formatosi su principi liberali della borghesia colta lombarda, nella
quale da generazioni combaciano una positiva idea della religione e un
razionale illuminismo tecnico-scientifico. La ricca e vasta biblioteca in
possesso della famiglia diviene per B. grande stimolo di conoscenza nei suoi
studi, quando da Mantova, dove frequenta il Liceo Virgilio, ritorna a
Vimercate, dove assieme alla famiglia trascorre le vacanze estive. Frequenta
i corsi universitari alla facoltà di lettere della Regia Accademia
scientifico-letteraria di Milano e ottenne la laurea con lode, discutendo con
il relatore NOVATI (si veda) una monografia su Francesco da BARBERINO (si veda).
Insegna all'Istituto Cavalli-Conti di Milano e prosegue con grande
determinazione gli studi di filosofia (con ZUCCANTE (si veda) per la storia
della filosofia e MARTINETTI (si veda) per la teoretica). Prende una seconda
laurea in filosofia, discutendo con MARTINETTI (si veda) una tesi intitolata
"Saggi critici della filosofia della CONTINGENZA", contenente tre
monografie sul pensiero di Boutroux, Renouvier e Bergson. Con la borsa di
studio attribuita dall'Istituto Franchetti di Mantova ai laureati meritevoli, B.
decide d’andare in Germania e iscriversi, con il suo amico Cotti, alla facoltà
di filosofia della Wilhelms di Berlino, dove stringe amicizia con il socialista
Caffi. Ritorna in Italia e partecipa a vari concorsi, ottenendo una supplenza
di filosofia a Lanciano, e a Urbino. Assunge diversi incarichi in varie sedi
scolastiche. Durante la guerra, già riformato al servizio di leva, si
dedica con senso di servizio e scrupolosa diligenza all'insegnamento e, per la
penuria d’insegnanti richiamati al fronte, oltre alla sua cattedra è costretto
a ricoprire altri incarichi. Solo agl’inizi dell'ultimo anno venne aggregato
come soldato semplice all'ufficio annonario della prefettura di
Alessandria. Nei primi anni del dopoguerra B., pur non militando nel
movimento socialista, assume in modo molto deciso posizioni di sinistra e
partecipa, come iscritto alla camera del lavoro, all'organizzazione della
cultura popolare, diventando in poco tempo una delle personalità più in vista
del mondo culturale democratico alessandrino; venne nominato anche direttore
della biblioteca di Alessandria, da cui fu in seguito allontanato dal nascente
squadrismo fascista. E tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali
antifascisti, redatto da Croce. Martinetti, che era stato collocato a riposo
d'autorità per aver rifiutato di giurare fedeltà al fascismo, lo propose come
suo successore per l'insegnamento della Storia della Filosofia all'Università
degli Studi di Milano, dove fu maestro di Rossanda. Diresse la rivista
Studi filosofici, pubblicata. Nel secondo dopoguerra, con le elezioni politiche,
è eletto per le liste del Partito comunista,nel Senato della Repubblica. Il
mandato fu confermato alle successive elezioni. B. può essere considerato il
maestro della corrente filosofica che in Italia si è denominata Razionalismo
critico e che ha avuto anche derivazioni significative nel campo della
pedagogia teoretica con il Problematicismo. In sostanza, usando il concetto
kantiano di ragione, Banfi la considera come la facoltà di un discernimento
critico, analitico, presupposto trascendentale che sistematizza l'esperienza, i
dati empirici, non pervenendo a dogmi o a sistemi di sapere chiusi e assoluti.
Il principio razionale permette di cogliere e comprendere la realtà nelle sue
complesse determinazioni: senza questo principio, che va assunto appunto come
trascendentale, la realtà sarebbe caotica e solo contingente ed esperienziale
oppure interpretata secondo la Metafisica o sistemi di pensiero chiusi e non
problematici come richiesto dalla scienza e in generale dalla complessa
dinamica del mondo umano e naturale. L'apertura della ragione è talmente ampia
che anche le filosofie assolutizzanti vengono poste come possibilità di verità,
seppur parziali ("È bene tener presente che il pensiero non pensa mai il
falso in modo assoluto"). La filosofia è lo strumento indispensabile per
l'analisi critica del reale, non deve tendere a un sapere assoluto, ma porsi il
tema privilegiato della coscienza, purché questa coscienza sia "coscienza
della relatività, della problematicità, della viva dialettica del reale".
Si sfugge al relativismo possibile seguendo le orme di Socrate: l'eticità
prevale quando, non potendo esistere se non come tendenza verità assoluta, le
verità relative sono assunte come problema, cioè come ricerca interrogante e
incessante fondante l'intero processo conoscitivo. Le conclusioni sono, come
nell'ambito scientifico (la scienza è lo strumento pragmatico della ragione, la
filosofia lo strumento teoretico) non false ma possibili, non solo provvisorie,
ma reali. Le categorie che B. propone per sintetizzare la sua proposta filosofica,
sono quelle di "sistematica" del sapere, fondata su un significato
antidogmatico della ragione, una "sistematica" aperta per il
rinnovamento critico di tutte le strutture razionali e di un umanesimo nuovo,
radicale, che ponga l'uomo al centro dell'indagine razionale e nella sua realtà
storico-effettuale, che forma la sua coscienza concreta nel mondo reale: dunque
critica alla metafisica ma necessità della filosofia, il sapere costruttivo
garanzia di libertà e concretezza. Il confronto che B. predilige è con gli
indirizzi filosofici della prima metà del Novecento, in particolare la
Fenomenologia, il neokantismo di Marburgo, il neopositivismo,
l'Esistenzialismo, ma negli ultimi anni orienta sempre più il suo interesse al
Marxismo, di cui condivide gli assunti fondamentali leggendoli alla luce del
suo razionalismo critico, come si evince dalla raccolta postuma Saggi sul
marxismo. Archivio Si segnalano tre fondi archivistici del pensatore:
"Fondo Antonio Banfi" presso la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
L'archivio, insieme con la biblioteca personale di Banfi, dopo la morte del
pensatore venne donato alla provincia di Reggio Emilia insieme con la
costituzione del "Centro studi B.”. In seguito, il Centro si trasformerà
in "Istituto Banfi", con sede a Reggio Emilia. Nel, l’archivio e la
biblioteca personale del filosofo sono stati depositati alla Biblioteca Panizzi
di Reggio Emilia, a seguito di un accordo tra Soprintendenza Archivistica per
l’Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Reggio Emilia. La biblioteca conserva
anche l'archivio di Daria Malaguzzi Valeri e l’archivio delle carte di Clelia
Abate, segretaria del Fronte della Cultura e allieva di B.. Archivio B., Biblioteca
di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano. Il fondo archivistico
contiene diverse centinaia di documenti conservati da Daria, moglie del
filosofo, e da lei usati nella stesura del libro Umanità, pubblicato per le
Edizioni Franco di Reggio Emilia. I documenti del fondo coprono l'intero arco
di vita di B. ma risultano particolarmente ben rappresentati gli anni
giovanili; da segnalare soprattutto il ricco epistolario con la futura moglie,
riferito e la corrispondenza con Piero Martinetti, durante la sua docenza
presso la Regia Accademia Filosofico Letteraria di Milano e poi dal suo ritiro
di Spineto. Archivio privato familiare B. conservato presso l'Università degli
studi dell'Insubria. Centro Internazionale Insubrico Cattaneo e Preti, riunisce
migliaia di lettere, biglietti, cartoline postali, plichi e buste, conservati
in 33 raccoglitori a loro volta inseriti in 15 buste, per una consistenza di
circa 1,5 mi. Gran parte dell'archivio è costituito dal carteggio tra B. e
Daria, sposatisi Il rapporto epistolare
con la moglie, infatti, non si limitò alla sfera affettiva e familiare, ma
affronta spesso tematiche filosofiche (ad esempio, la frequentazione di Simmel
durante il giovanile soggiorno a Berlino, o la ricezione dell'opera e la
personale conoscenza di E. Husserl) e di attualità, nella concretezza dei
riferimenti a eventi e circostanze del presente e ai rapporti sociali coltivati
da Banfi come pensatore, studioso, organizzatore culturale e uomo politico.
Altre opere: “La filosofia e la vita spirituale” – lo spirito, l’animo, vita,
animo vitale – (Milano, Isis); “Principi di una teoria della ragione” (Firenze,
la Nuova Italia); “Pestalozzi, Firenze, Vallecchi); “Vita di BONAITUI (si veda)
Galilei” (Lanciano, Carabba); “Sommario di storia della pedagogia” (Milano,
Mondadori); “I classici della pedagogia: Rousseau, Pestalozzi, Capponi,
Gabelli, Gentile” (Milano, Mondadori); “Studi filosofici: rivista trimestrale
di filosofia contemporanea” (Milano); “Saggio sul diritto e sullo Stato, Roma,
Rivista internazionale di filosofia del diritto); “Per un razionalismo critico,
Como, Marzorati); “Lezioni di estetica raccolte Maria Antonietta Fraschini e
Ida Vergani, Milano, Istit. Edit. Cisalpino); “Vita dell'arte, Milano,
Minuziano); “Galileo Galilei” (Milano, Ambrosiana); “L'uomo copernicano,
Milano, A. Mondadori); “La crisi dell'uso dogmatico della ragione, Milano,
Bocca);:La filosofia del settecento, Milano, La Goliardica); “La filosofia
critica di Kant” (Milano, La Goliardica); “La filosofia degli ultimi
cinquant'anni, Milano, La Goliardica); “La ricerca della realtà” (Firenze,
Sansoni); “Saggi sul marxismo, Roma, Editori Riuniti); “Filosofia dell'arte”
(Roma, Riuniti). "Perciò appunto
non ho dimenticato i tuoi interessi e sarei lieto che fossi tu a succedermi, In
questo senso ho scritto, richiesto da Castiglioni stesso, che ora è preside, a
Castiglioni. Ho consigliato lui e con lui la facoltà ad accaparrarsi te per la
Filosofia e B. per la Storia della Filosofia"; Lettera, Martinetti a Baratono,
in Martinetti Lettere, Firenze,,
Rossanda, Rossana, La ragazza del secolo scorso, Torino, Einaudi, Vedi
scheda del Senato della RepubblicaI Legislatura. Vedi scheda del Senato della RepubblicaII
Legislatura. Cit. in "Il marxismo e
la libertà di pensiero", "Saggi sul marxismo", Riuniti. B., La
mia prospettiva filosofica, in La ricerca della realtà, Fondo Banfi Antonio, su
SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. Centro
Internazionale Insubrico Cattaneo e Preti per la filosofia, l'epistemologia, le
scienze cognitive e la scienza delle scienze tecniche, su dicom. uninsubria. Bertin,
B., Padova, MILANI, Garin, Cronache di filosofia italiana, Bari,
Laterza,Bertin, L'idea di ragione e il pensiero etico-pedagogico di B., Roma,
Armando, Papi, Il pensiero di B., Parenti, Firenze; Papi, B., Dizionario
Biografico degli Italiani, Treccani. A.
Erbetta, L'umanesimo critico di B., Milano, Marzorati, B. tre generazioni dopo.
Atti del convegno della Fondazione Corrente, Milano, Il Saggiatore, Milano; Salemi, banfiana, Parma, Pratiche, Scaramuzza, B. La
ragione e l'estetico, Padova, Cleup; Eletti, Il problema della persona in B.,
La Nuova Italia, Firenze, Centenario della nascita di B., Reggio Emilia,
Istituto B.; Sichirollo, Attualità di B., Urbino, QuattroVenti, Luciani,
Incontro con B., Cosenza, Presenze Editrice, Neri, Crisi e costruzione della
storia. Sviluppi del pensiero di B., Napoli, Bibliopolis, Papi, Vita e
filosofia. La scuola di Milano: B., Cantoni, Paci, Preti, Milano, Guerrini; Valore,
Trascendentale e idea di ragione. Studi sulla fenomenologia banfiana, Firenze,
La Nuova Italia, Scaramuzza, Crisi come rinnovamento. Scritti sull'estetica
della scuola di Milano, Milano, Unicopli, Luciani, Polemiche della ragione.
Gramsci, Banfi, Della Volpe, Cosenza, Arti Grafiche Barbieri, 2002.
Giovambattista Trebisacce, B. e la pedagogia, Cosenza, Jonia editrice, Papi, B.
e la pedagogia, Cosenza, Jonia editrice, Chiodo G. Scaramuzza (a cura), Ad
Antonio Banfi cinquant'anni dopo, Milano, Unicopli, Vigorelli, La nostra
inquetudine. Martinetti, B., Rebora, Cantoni, Paci, De Martino, Rensi,
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Milano. L'università, l'editoria, il partito, Milano, Unicopli,. Corti Pozzi Anceschi Rossanda Bucalossi Martinetti
Scuola di Milano; B. Dizionario biografico degli italiani, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. Antonio
Banfi, su siusa.archivi.beniculturali, Sistema Informativo Unificato per le
Soprintendenze Archivistiche. B., su BeWeb, Conferenza Episcopale
Italiana. Opere di B., su openMLOL,
Horizons Unlimited srl. Opere di B.; altra versione, su Senato della
Repubblica. La morte a Milano di B.
articolo del quotidiano La Stampa, Archivio storico. Massimo Ferrari, Piero
Martinetti e Antonio Banfi, in Il contributo italiano alla storia del Pensiero:
Filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana; Gisondi, La formazione
intellettuale e politica di B.. Tesi, discussa presso l’Università Federico II
di Napoli (a.a. /) "B. a Milano", sito della mostra allestita presso la Biblioteca di Filosofia
dell'Università degli Studi di Milano Filosofia Università Università Filosofi Storici della filosofia
italiani Traduttori italiani Vimercate Milano Accademici italiani Direttori di
periodici italiani Politici italiani Professori dell'Università degli Studi di
Milano Antifascisti italiani Senatori della I legislatura della Repubblica
Italiana Senatori della II legislatura della Repubblica ItalianaStudenti
dell'Università Humboldt di BerlinoTraduttori all'italianoTraduttori dal
franceseTraduttori dal greco all'italianoTraduttori dall'inglese all'italiano Traduttori
dal latino Traduttori dal tedesco all'italiano. Antonio Banfi. Banfi. Keywords. Eurialo e Niso; ovvero, la
tradizione vichiana; banfi — spirito vitale — storiografia filosofica —
istituto di storia della filosofia — ragione e conversazione — criticismo —
conversazione con hegel — personalismo — l’interpersonale — sovranità — lo
stato italiano — lo stoicismo romano — enea e marc’aurelio — acerrima indago —
diritto criminale — kantismo —Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Banfi” – The
Swimming-Pool Library. Banfi.
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