Luigi Speranza -- Grice e Sacchi: la ragione
conversazionale dei lombardi e la filosofia – filosofia lombarda – la scuola di
Cassa Matta di Siziano -- filosofia longobarda – filosofia italiana -- Luigi
Speranza (Casa Matta di
Siziano). Filosofo lombardo. Filosofo italiano. Casa Matta di Siziano, Pavia,
Lombardia. La sua saggistica e molto abbondante e abbraccia i campi più diversi
della filosofia. A differenza di altri poligrafi del tempo la sua filosofia si basa
su una solida formazione e un sapere quasi enciclopedico, per cui i suoi saggi,
pur influenzati -soprattutto nella forma- dalle mode culturali del tempo,
mantengono anche oggi un indubbio valore. A Pavia conduce i suoi studi, che
dapprincipio si indirizzarono alla filosofia. Tra i suoi maestri vi e Romagnosi.
Corrispondente di Fauriel e Gioia. Si trasfere a Milano. Collabora a varie
riviste. Dirige «Cosmorama pittorico». Socio della Reale Accademia delle Scienze
di Torino. Saggi: “La Storia della
filosofia greca” (Pavia, Capelli) La Collezione dei Classici Metafisici, Mascheroni”
(Pavia, Bizzoni); “I Lambertazzi e i
Geremei, o le fazione di Bologna – cronaca di un trovatore” (Milano, Stella); “La
pianta dei sospiri” (Milano, Silvestri); Le Antichità romaniiche d'Italia, Diritto
pubblico universale, o sia Diritto di Natura e delle Genti, Biblioteca Scelta
di opere dal latino); “Uomini Utili e Benefattori del Genere Umano” (Milano,
Silvestri); I voti dell'Italia. I. Cesare, "L'Omnibus Pittoresco", La mia vita
(Pavia, Bizzoni); Filosofia (Milano, Cisalpino); Elogio del sensismo, Pavia, Bizzoni,
Della filosofia di Socrate” Pavia, Bizzoni, I trovatori e le galanterie nel Medio evo,
Milano, Ripamonti Carpano, Oriele o Lettere di due amanti” (Pavia, Bizzoni); “Lodi
Orcesi, Milano, Silvestri, Biblioteca Braidense
Marcellina, C. Béchet, Geltrude. Romanzo italiano con note storiche,
Milano, Bettoni, Diritto pubblico universale di Gio. Maria Lampredi
volgarizzato, Milano, Silvestri); “I fregi simbolici di San Michele in
Pavia", Antichita romantiche [romaniche] d'Italia, e Giu Milano, Stella);
“Della condizione economica, morale e politica degli italiani nei bassi tempi”;
“Saggio intorno all'architettura simbolica, civile e militare in Italia”’
“Saggio intorno all'origine de' Longobardi, alla loro dominazione in Italia,
alla divisione dei due popoli ed ai loro usi, culto e costume” (Milano, Stella);
“Della condizione economica, morale e politica degli Italiani ne' tempi
municipali”; “Sulle feste, e sull'origine, stato e decadenza de' municipii
italiani nel Medioevo” (Milano, Stella); “Annali universali di statistica
economia pubblica, storia, viaggi e commercio; “Sull’'indole della letteratura
italiana; ossia della letteratura civile, con un'appendice intorno alla poesia
eroica, sacra e alle belle arti” (Pavia, Landoni); “ Intorno alle dighe
marmoree o murazzi alla laguna di Venezia ed alla istituzione del porto franco”
(Milano, Editori degli Annali Universali delle Scienze e dell'Industria, Miscellanea
di lettere ed arti, Pavia, Bizzoni); “L'arca di Sant'Agostino: monumento in
marmoora esistente nella chiesa cattedrale di Pavia, colle illustrazionii” (Pavia,
Fusi); “Intorno alle costumanze, alle arti, agli uomini e alle donne illustri
d'Italia” (Milano, Stella); “Intorno alla pasta, alla smania musicale del
secolo, a Volta e a' progetti pel monumento da erigersegli in Como ed a qualche
buona o cattiva moda della capitale: lettera inutile” (Milano, Stella); “Cose inutile”
(Milano, Visaj); “Teodote: storia” (Milano, Nervetti); “Le belle arti in Milano,
Nuovo Raccoglitore, Questioni sull'architettura rituale in relazione alle
opinioni del conte Cordero di San Quintino e dell'avvocato Robolini", in
Annali Universali di Statistica”; “Le arti e l'industria in Lombardia” (Milano,
Visaj); “Del bello” (Milano, Silvestri); Instituti di beneficenza a Torino
(relazione), Milano, a Società degli editori degli annali universali delle scienze
e dell'industria, Lezioni d'un parroco sul cholera” (Milano, Bravetta, Gli
asili dell'infanzia: loro utilità ed ordinamento. Memorie popolari italiane” (Milano,
Manini); “Novelle e racconti, Milano, Manini); “L' Arco della Pace a Milano
descritto e illustrato e pubblicato per la fausta inaugurazione fatta da
S.M.I.R.A. Ferdinando 1, Milano, Manini; B. Luino, Cosmorama pittorico, Le
streghe. Dono del folletto alle signore, Milano, Manini); “Amori e vicende dei
quattro sommi poeti italiani: Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso. Studi
storici-biografici” (Milano, Vallardi). Dizionario biografico degli italiani,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Defendente
Sacchi. Sacchi. Keywords: Lombardi, longobardi, filosofia lombarda – pagenismo
Lombardo – lingua lombarda – simbolo Lombardo --. Refs.: Luigi Speranza, “Grice
e Sacchi” – The Swimming-Pool Library.
Luigi Speranza -- Grice e Sacchi: la ragione conversazionale della gastro-filosofia
– la scuola di Piadena – filosofia cremonese -- filosofia lombarda -- filosofia
italiana – Luigi Speranza (Piadena).
Filosofo lombardo. Filosofo italiano Piadena, Cremona, Lombardia. Il Platina.
Garin. Detto il Plàtina. Muore a Roma. Umanista e gastronomo
italiano. Nacque a questo paese vicino a Cremona chiamato, in latino,
Platina, da cui prese il soprannome. Della sua giovinezza si conosce poco:
intraprese la carriera delle armi militando al servizio di Sforza e Piccinino
come mercenario, ma presto si trasferì a Mantova per avviarsi agli studi
umanistici. Nella città dei Gonzaga e discepolo di Ognibene da Lonigo, che
aveva assunto la guida della Casa Gioiosa dopo Iacopo da San Cassiano,
succeduto a Vittorino da Feltre morto. Cominciò la sua carriera come precettore
del figlio di Ludovico III Gonzaga. Al marchese dedicò il primo scritto di cui
abbiamo notizia: il Bartholomaei Platinensis Divi Ludovici marchionis Mantuae
somnium, un'operetta sotto forma di dialogo in lode delle cure prestate da
Ludovico nella trascrizione delle opere di Virgilio. Secondo l'uso
umanistico Sacchi scelse come nom de plume quello della propria città natale,
cambiandolo presto da Platinensis a Platina. Per quanto ottenesse dal duca di Milano
Francesco Sforza – tramite l'intercessione della moglie di Ludovico Barbara di
Brandeburgo – un salvacondotto per andare in Grecia a perfezionare le proprie
conoscenze del greco antico e dell'antichità classica, mutò parere quando seppe
che Giovanni Argiropulo, celebre umanista di orientamento platonico, sarebbe
venuto a Firenze in qualità di docente di filosofia, preferendo stabilirsi
nella città medicea. Si recò quindi a Firenze per ascoltare le lezioni
dell'Argiropulo, entrando a far parte dell'ambiente culturale locale e
stringendo amicizia con celebri umanisti quali FICINO, Bracciolini, Filelfo, LANDINO,
ALBERTI (si veda), PICO (si veda), e molti altri. Divenne inoltre precettore
presso la famiglia Medici pur legandosi alla famiglia Capponi, di parte
repubblicana. Di Neri Capponi tradusse i Commentari aggiungendo una nota
biografica probabilmente più tarda. Degli autori antichi predilesse in
particolare Virgilio, che studiò molto approfonditamente, curando tra l'altro
una raccolta, perduta, dei modi di dire greci presenti nei testi dell'autore
mantovano. A Ludovico III Gonzaga spedì un codice delle Georgiche e una copia
miniata delle opere virgiliane, incitandolo a far erigere in città un monumento
al suo poeta più noto.[4] Il Platina tenne l'orazione funebre di Gonzaga. Non
fu solo educatore, ma anche umanista, studioso di letteratura e tradizioni
popolari. Si trasferì a Roma al servizio del giovane cardinale Francesco
Gonzaga, in qualità di suo segretario; divenne abbreviatore dei papi Pio II e Paolo
II con alterne fortune. Venne infatti IMPRIGIONATO e sottoposto a tortura, con
l'accusa di congiura contro il papa, e, assieme ad altri abbreviatori, di avere
idee pagane. Per vendetta ritrasse in modo sfavorevole la personalità di Paolo
II nella biografia scritta un decennio dopo. Uscito prosciolto dal
processo, vide salire le proprie fortune sotto il papato di Sisto IV, che lo
nominò direttore della Biblioteca Vaticana dove scrive il Liber de vita Christi
ac omnium pontificum, una raccolta delle biografie dei pontefici vissuti sino
ad allora. Negli stessi anni pubblicò il De principe, il De vera nobilitate e
il De falso et vero et bono. De honesta voluptate et valetudine Il
suo lavoro principale resta tuttavia un breve trattato di gastronomia, il De
honesta voluptate et valetudine. Il De honesta voluptate et valetudine fu
stampato una prima volta a Roma da Han, anonimo e senza note tipografiche, e
subito dopo a Venezia (Platine de honesta voluptate et valetudine, Venetiis:
Laurentius de Aquila, con indicazione di autore e note tipografiche. L'edizione
più corretta, fra le antiche, secondo l'italianista Faccioli, rimane quella
pubblicata a Cividale del Friuli, stampata da Gerardo da Fiandra. In
quest'opera, S. trascrive in latino tutte le ricette - originariamente scritte
in lingua volgare - di Maestro Martino, celebre, di cui S. loda l'inventiva, il
talento, la cultura. La forza iconoclasta di Martino, spinge S. su inedite,
quanto avveniristiche, analisi sulla gastronomia, sulla dieta, sul valore del
cosiddetto "cibo del territorio" e persino sull'utilità di una
regolare attività fisica. Morì a Roma, forse a causa della peste. Fu sepolto
nella basilica di Santa Maria Maggiore. Altri sagi: Divi Ludovici
Marchionis Mantovae somnium, cura di Portioli, Mantova, Oratio de laudibus
illustris ac divi Ludovici Marchionis Mantovae, in F. Amadei, Cronaca
universale della città di Mantova, cur. Amadei, Marani, Praticò, Mantova, Vita
Nerii Capponi, in Rerum Italicarum scriptores, Milano, Commentariolus de vita Victorini
Feltrensis, in Il pensiero pedagogico dello Umanesimo, a cura di E. Garin,
Firenze, Oratio de laudibus bonarum artium, in Vairani, Cremonensium monumenta
Romae extantia, vol. I, Roma, Vita Pii Pontificis Maximi, cur. Zimolo, in Rerum
Italicarum scriptores, Bologna, Dialogus de flosculis quibusdam linguae
Latinae, cur. Filelfo, Milano, De honesta voluptate e valitudine, De honesta
voluptate et valetudine, Venezia, Benali, Il piacere onesto e la buona cucina, cur.
Faccioli, Collana NUE, Einaudi, Torino, I a De honesta voluptate et valitudine.
Un trattato sui piaceri della tavola e la buona salute. Nuova edizione
commentata con testo latino a fronte, cur. Schianca, B.A.R. Olschki, Firenze,
Historia urbis Mantovae Gonziacaeque familiae, cur. Lambeck, Rerum Italicarum
scriptores, Milano, Tractatus de laudibus pacis, in Benziger, Zur Theorie von
Krieg und Frieden in der italienischen Renaissance, Frankfurt, Oratio de pace
Italiae confirmanda et bello Thurcis indicendo, cur. Benziger, Panegyricus in
laudem amplissimi patris Bessarionis, in Patrologia Graeca, De principe, cur. Ferraù,
Palermo, De falso et vero bono, dedicato a Sisto IV, Collana Edizione nazionale
testi umanistici, Storia e Letteratura, Roma, Liber de vita Christi ac omnium
pontificum, prima edizione Venezia; edizione critica: Gaida, in Rerum
Italicarum, scriptores, Castello; in latino, Lives of the Popes, cur. Elia,
Cambridge, Mass.; edizione in latino della vita di Paolo II: S., Paul II. An Intermediate Reader of Renaissance
Latin, cur. Hendrickson et al. Oxford (OH) De optimo cive, cur. Battaglia,
Bologna; Un trattato o lettera polemica contro Giudici; perduto, ma
parzialmente citato in una replica successiva in Giudici, Apologia Iudaeorum;
Invectiva contra S., cur. Quaglioni, Roma, Plutarco, De ira sedanda, tradotto
da S., in Vairani, Cremonensium monumenta. Vita amplissimi patris Ioannis
Melini, cur. Blasio, Roma, Lettere: S. custodia detenti epistulae, a cura di
Vairani, Cremonensium monumenta; edizione critica: Lettere, cur. Vecchia, Roma,
cur. di S.: Flavio, Historiarum libri
numero VII, Roma, Practica, traduzione e commento di Capparoni, Istituto di
Storia della Medicina, Roma, Manoscritti Libri Tres de Principe,
manoscritto, Milano, Biblioteca Ambrosiana, Fondo manoscritti Vocabula
Bucolicorum, Vocabula Georgicorum, MS Berlin, Staatsbibliothek, Lat. Liber
privilegiorum, MS Archivio segreto Vaticano, A.A. Arm. Epitome ex primo, PINIO De
naturali historia, e. g. MS Siena, Biblioteca comunale, De vera nobilitate, in S.,
Hystoria de vitis pontificum, Venezia, foll. C5v-D3v. Dialogus de falso ac vero
bono, dedicato a Paolo II, e.g. Milan, Biblioteca Trivulziana, Mss., Dialogus
contra amores, de amore, in S., Hystoria de vitis pontificum, Venezia, cur.
Mitarotondo, Messina, Libri Tres de Principe, Milano, Biblioteca Ambrosiana,
Fondo manoscritti. Per una biografia dettagliata cfr. Bauer, The Censorship and
Fortuna of S.’s Lives of the Popes, Turnhout, Brepols, Su Iacopo vedi Alessandro
e Napolitani, Archimede Latino. Iacopo da San Cassiano e il corpus archimedeo, Paris,
Les Belles Lettres, Faccioli, Notizie biobibliografiche, in S., Il piacere
onesto e la buona salute, Torino, Einaudi, Faccioli, Simon, Gonzaga. Storia e
segreti, Ariccia, Di questa edizione è
stata presentata una bella riproduzione in facsimile a cura dalla Società
filologica friulana. Voci correlate Sisto IV nomina S. prefetto della
biblioteca Vaticana. Plàtina, Il, su Treccani – Enciclopedie on line, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, S., detto il-, su sapere.it, Agostini. Bauer, S., Dizionario
biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, S. u open MLOL,
Horizons Unlimited srl., S., su Open Library, Internet Archive. su S., su Les
Archives de littérature du Moyen Âge. S., in Catholic Encyclopedia, Appleton,
S. - Relations with Leto, Repertorium Pomponianum, Roma nel Rinascimento Bauer,
Quod adhuc extat. Le relazioni tra testo e monumento nella biografia papale del
Rinascimento, QFIAB, Bauer, The Censorship and Fortuna of S.'s "Lives of
the Popes,” Turnhout, Brepols, Predecessore Bibliotecario della Biblioteca
Apostolica Vaticana Successore Emblem Holy See.svg Giovanni Andrea Bussi Zanobi
Acciaiuoli. Portale Biografie Portale Letteratura Categorie: Umanisti
italiani Gastronomi italiani Italiani Nati a PiadenaMorti a Roma Storia della
cucinaUmanisti alla corte dei Gonzaga Scrittori di gastronomia italiani[altre].
Grice: “Wikipedia
doesn’t have it as FILOSOFI ITALIANI, but gastronomist – so one has to be
careful. We include him here just as a nod to Garin. There are gaps about
FILOSOFI ROMANI, too, which has to be taken into account. Bartolomeo Sacchi. Keywords: guerra/pace, Plinio.
Sacchi.
Luigi Speranza -- Grice e Sacheli: all’isola --
la ragione conversazionale all’isola -- implicatura axio-fenomenista dei
parnasesi – la scuola di Canicatti -- filosofia siciliana -- filosofia italiana
– Luigi Speranza (Canicattì).
Filosofo siciliano. Filosofo italiano. Canicatti, Girgenti, Sicilia. Studia a Caltanissetta.
Iniziato in massoneria nella loggia Cavallotti di Girgenti. Si laurea a Palermo
sotto Colozza e Guastella. Insegna a Bologna, Girgenti, Caltanissetta, Bressanone,
Genova, Cagliari e Messina. Con i suoi saggi da un apporto all'approfondimento all'interpretazione
della filosofia di AQUINO. "La carità del natio loco" lo spinge a
scrivere sulle tradizioni, i miti e le leggende di Canicattì, collaborando con
Sicania e pubblicando i risultati delle sue ricerche nelle Linee di folklore
canicattinese, Acireale, Popolare. Altri saggi: Indagini etiche: i criteri, il
problema dell'etica, Milano, Sandron; Atto e valore, Firenze, Sansoni – cf. H.
P. GRICE, THE CONCEPTION OF VALUE, ACTIONS AND EVENTS --; Ragion pratica:
preliminari critici, Firenze, Sansoni; Crisi della pedagogia, Roma, Perrella; Concetto
di didattica, Messina, Anna; Ottaviano, Sophia: rassegna critica di filosofia e
storia della filosofia, MILANI, Gnocchini, “L'Italia dei Liberi Muratori”. Erasmo,
Ferrante, Calogero. Angelo Sacheli. Sacheli. Keywords: membro dei parnasensi,
parnaso di canicatti, massoneria, liberi muratori, folklore canicattinese,
filosofia siciliana, loggia felice cavallotti di Girgenti, implicatura
fenomenista, fenomenismo. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Sacheli” – The
Swimming-Pool Library.
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